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Droga, armi e pizzo tra Gela e Agrigento: sempre più imputati chiedono il rito abbreviato

Cronaca

Droga, armi e pizzo tra Gela e Agrigento: sempre più imputati chiedono il rito abbreviato

Blitz antimafia Ianus

Redazione

25 Febbraio 2025 18:38

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Sono circa una quarantina gli imputati, che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato, nel corso dell'udienza preliminare, svoltasi stamane nell'aula bunker del carcere di Caltanissetta, nei confronti di 65 presunti affiliati, ritenuti dai magistrati della Dda di Caltanissetta, vicini a Stidda e Cosa nostra e coinvolti nel blitz denominato "Ianus" risalente a un anno fa e che ha permesso di sgominare, un vasto traffico di stupefacenti tra i territori di Gela e Agrigento. Al centro dell'inchiesta, non solo droga, ma anche estorsioni, armi, danneggiamenti e minacce. Tuttavia si attende ancora che la Corte d'Appello, si pronunci - e lo farà il prossimo 5 marzo - sull'istanza avanzata dal collegio difensivo, di ricusazione del Gup, Lorena Santacroce, perché ha fatto parte del tribunale del riesame al quale molti imputati si sono rivolti presentando ricorsi. Se dovesse risultare incompatibile, l'udienza preliminare dovrebbe essere affidata ad un altro giudice e ripartire daccapo. Un'altra udienza è fissata per domani e per il 3 marzo.

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Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Salvo Macrì, Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Carmelo Tuccio,  Angelo Cafà, Cristina Alfieri, Rosario Prudenti, Rocco Cutini, Domenico Cacocciola, Maria Lucia D'Anna, Teres Raguccia, Salvatore Bruzillà, Dario Polizza Favaloro, Salvatore Pace, Giuseppe Cascino, Luigi Zinno, Andrea Giannino, Carmelo Terranova, Filippo Spina, Alfonso Abate, Luca Cianferoni, Danilo Tipo, Giacomo Ventura, Paolo Ingrao, Antonio Montana, Calogero Meli, Gioacchino Marletta, Debora Speciale, Ninni Giardina, Raffaela Nastasi, Giovanni Lomonaco, Salvatore Pennica e Giuseppe Dacquì

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