Due associazioni a lavoro con l’arte della ceramica per affrontare i disturbi dell’apprendimento
Scuola
Due associazioni a lavoro con l’arte della ceramica per affrontare i disturbi dell’apprendimento
"Libera l'arte che c'è in te" è il nome e il motto del progetto che ha coinvolto 17 giovani organizzato dall'associazione "Studenti Sorridenti", che si o...
"Libera l'arte che c'è in te" è il nome e il motto del progetto che ha coinvolto 17 giovani organizzato dall'associazione "Studenti Sorridenti", che si occupa di disturbi dell'apprendimento, e dal laboratorio di ceramica "Terra Russa". Per due mesi ragazzi e ragazze hanno sperimentato un percorso psicoeducativo artistico cimentandosi nella creazione di piccoli manufatti in argilla, seguiti dalle psicologhe cliniche e dall'artista Gaetano Arizzi. Un'iniziativa che ha permesso ai partecipanti del laboratorio di rafforzare le proprie abilità artistiche e affrontare con un metodo diverso i disturbi dell'apprendimento, attraverso la manualità, l'inclusione e la collaborazione. Al culmine del progetto è stata allestita una mostra presso l'ex chiesetta San Giovanni. Gli studenti hanno dato massimo sfogo alla propria creatività. L'esposizione è stata patrocinata dal Comune di Gela.di Graziano Amato
"Libera l'arte che c'è in te" è il nome e il motto del progetto che ha coinvolto 17 giovani organizzato dall'associazione "Studenti Sorridenti", che si occupa di disturbi dell'apprendimento, e dal laboratorio di ceramica "Terra Russa". Per due mesi ragazzi e ragazze hanno sperimentato un percorso psicoeducativo artistico cimentandosi nella creazione di piccoli manufatti in argilla, seguiti dalle psicologhe cliniche e dall'artista Gaetano Arizzi. Un'iniziativa che ha permesso ai partecipanti del laboratorio di rafforzare le proprie abilità artistiche e affrontare con un metodo diverso i disturbi dell'apprendimento, attraverso la manualità, l'inclusione e la collaborazione. Al culmine del progetto è stata allestita una mostra presso l'ex chiesetta San Giovanni. Gli studenti hanno dato massimo sfogo alla propria creatività. L'esposizione è stata patrocinata dal Comune di Gela.di Graziano Amato