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E’ emergenza al Vittorio Emanuele: medici della rianimazione contagiati e pazienti trasferiti al Sant’Elia

Cronaca

E’ emergenza al Vittorio Emanuele: medici della rianimazione contagiati e pazienti trasferiti al Sant’Elia

È un'emergenza nell'emergenza quella che si è venuta a creare all'interno della terapia intensiva dell'ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Il Covid-19 ha colpito il fulcro ...

Graziano Amato

20 Gennaio 2022 14:28

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È un'emergenza nell'emergenza quella che si è venuta a creare all'interno della terapia intensiva dell'ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Il Covid-19 ha colpito il fulcro del reparto contagiando: il primario, due medici, due infermieri e un oss. Il personale della rianimazione è stato praticamente dimezzato. Appena qualche ora prima il Nursind aveva dichiarato che medici e infermieri in servizio a fatica riuscivano a garantire la necessaria assistenza ai pazienti ricoverati, ora è praticamente impossibile. Così la direzione sanitaria ha deciso di chiudere temporaneamente il reparto e trasferire i pazienti al Sant'Elia di Caltanissetta, dove ha riaperto la terapia intensiva. Le autombulanze sono già operative e, a breve, la rianimazione del Vittorio Emanuele sarà liberata. Una scelta che fa pensare. Il trasferimento riguarda pazienti che versano in gravi condizioni di salute già intubati. Oltretutto Gela e Niscemi rimarranno scoperte per le emergenze, visto che soltanto 5 rianimatori si troveranno a governare gli ospedali per almeno i prossimi 5 giorni, mentre pare che il Sant'Elia disponga di ben 18 anestesisti. Tutto questo porterà a cancellare gli interventi di chirurgia ordinari già programmati e una grave carenza di rianimatori per le criticità del pronto soccorso. La direzione ha ritenuto più opportuno trasferire i pazienti a Caltanissetta piuttosto che i medici a Gela. Non ci stanno Pd e M5S. Tutto questo forse non sarebbe successo se oggi fosse pronta la terapia intensiva finanziata da Eni, mai attivata. Ad un anno e mezzo dagli annunci Gela avrebbe goduto di ulteriori 10 posti letto con un personale adeguato e pronto a questo tipo di emergenze. Il manager Alessandro Caltagirone ha annunciato l'ennesima data per l'inizio dei lavori.di Graziano Amato

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