Comune di Gela informa
Emergenza siccità a Gela, si lavora all’utilizzo di nuovi pozzi: vertice in prefettura
Serviranno cinque mesi per rendere il dissalatore operativo
Nuovo vertice della cabina di regia coordinata dalla Prefettura di Caltanissetta, chiamata ad affrontare l'emergenza idrica in tutto il territorio provinciale. Questa mattina il Sindaco Lucio Greco ha partecipato in collegamento remoto ad un tavolo operativo con Prefettura, Ato Idrica, Autorità di bacino, Caltaqua ed i sindaci della provincia per fare il punto della situazione. Gela, Caltanissetta e San Cataldo sono le città che manterranno fino ad ottobre lo standard di approvigionamento attuale grazie agli interventi sull'Ancipa. Più complicata la situazione nelle zone balneari del territorio di Butera, De Susino, Tenutella e Falconara dove si registrano diversi casi di furto e allacci abusivi. Sono stati sollecitati maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine.
Furti alla condotta anche nella tratta che dal Ragoleto porta acqua ai serbatoi gestiti dalla Bioraffineria. Per sopperire alla carenza idrica attuale Caltaqua ha sottolineato che potranno essere sfruttati due nuovi pozzi disponibili nei pressi del Ragoleto. L'obiettivo è quello di mantenere dalla diga Ragoleto i circa 100 litri al secondo almeno fino all'autunno. Duilio Alongi del Genio Civile ha rimarcato come il finanziamento di oltre 3 milioni per Bubbonia sia stato confermato.
Conferme anche per l'intervento della Regione per la realizzazione di tre nuovi dissalatori, compreso quello per Gela. Ci vorranno cinque mesi per la loro costruzione ed operatività. Difficoltà invece definite più "severe" per i comuni del Vallone, dove c'è a forte rischio anche la zootecnica. Nelle more dei diversi interventi già finanziati ed in corso di finanziamento, il Prefetto ha invitato i sindaci e i rappresentanti di Caltaqua e Siciliacque a trovare "soluzioni di emergenza" soprattutto per la stagione estiva, dove si prevede una perdurante siccità.