Cultura
EMERGENZA TUMULAZIONI, C’È L’APERTURA DELLE CONFRATERNITE, ’’CON I DEFUNTI NON SI SCHERZA’’
Le 48 ore di tempo chieste delle confraternite sono servite. Ieri il sindaco li ha nuovamente ricevuti in aula consiliare, e pare che l'accordo tra le due parti sia vicino. Solo alcun...
Le 48 ore di tempo chieste delle confraternite sono servite. Ieri il sindaco li ha nuovamente ricevuti in aula consiliare, e pare che l'accordo tra le due parti sia vicino. Solo alcuni presidenti, pare al momento meno di 15, sarebbero disposti a concedere l'utilizzo di alcuni loculi liberi e di loro proprietà, circa 120. Una soluzione che permetterebbe di colmare l'emergenza ormai conclamata a Farello che conta più di 30 feretri nelle camere mortuarie. In questo modo le bare troverebbero temporanea sistemazione, ma prima di stringere l'accordo i presidenti dovranno confrontarsi con i soci delle cooperative, effettivi proprietari dei loculi. In tanti a causa di passate requisizioni al momento del decesso si sono ritrovati senza una degna sepoltura. Saranno le confraternite ad individuare i loculi disponibili da "prestare" per meglio dire al comune, adottando criteri quanto più idonei e sempre dopo aver consultato i soci. Ieri i presidenti hanno consegnato un documento nelle mani del primo cittadino, in cui oltre alla disponibilità degli spazi, sono stati indicati precisi patti e condizioni. L'accordo con le confraternite eviterebbe di estumulare le salme al cimitero monumentale, iniziativa che il sindaco si era visto costretto ad intraprendere. Certo è che se il dialogo fosse arrivato prima, l'emergenza si sarebbe sbloccata in tempi più celeri. Meglio tardi che mai dunque. L'apertura tra le parti potrebbe evitare a questo punto anche ordinanze di requisizioni e ricorsi al tar. Il sindaco ha chiesto un anno di tempo per completare la costruzione di quasi 1000 nuovi loculi e stilare una nuova programmazione.