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Esame di maturità, cresce la tensione tra gli studenti: domani lo scritto d’italiano

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Esame di maturità, cresce la tensione tra gli studenti: domani lo scritto d’italiano

Le commissioni d'Esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni

20 Giugno 2023 08:12

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Domani, mercoledì 21 giugno, prenderà il via l’esame più temuto dagli studenti: quest’anno i maturandi sono 536.008, di cui oltre 50 mila siciliani, mentre le commissioni sono 14.000, per un totale di 27.895 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente: Licei, 267.758; Istituti tecnici, 173.892; Istituti professionali, 94.358. 

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Le commissioni d’Esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica.  Già oggi le commissioni si sono insediate per dare vita alla seduta plenaria per l’organizzazione generale dei lavori, Si partirà quindi domani 21 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi. Si proseguirà il 22 giugno con la seconda prova, che riguarderà le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio.

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Un pizzico di sacro, un tocco di profano e qualche «aiutino» per evitare cadute rovinose: ecco la ricetta per passare l’esame di Maturità, oltre allo studio matto e disperatissimo. Una fetta consistente di maturandi, infatti, proprio in queste ore, sta mettendo a punto le strategie per ottenere aiuti soprannaturali - si va dai riti portafortuna alle preghiere - o di carattere ben più prosaico, sotto forma di stratagemmi per copiare.

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Tutto questo per sentirsi psicologicamente tranquilli durante le prove. A dirlo sono gli stessi studenti, 1.000 ragazze e ragazzi intervistati dal portale Skuola.net nell’immediata vigilia della Maturità 2023. Per allentare la pressione e l’ansia, la cosa a cui sembrano fare maggiore affidamento gli studenti, per ingraziarsi le «alte sfere», è la spiritualità: ben 3 maturandi su 10 dicono di aver fatto ricorso alla religione. C’è chi sta passando in chiesa, chi sta pregando in casa, chi ha partecipato a celebrazioni varie (messe, pellegrinaggi, ecc.), chi ha fatto fioretti. E se la maggior parte di questi si è mantenuta sugli standard seguiti tutto l’anno, oltre un terzo racconta di aver intensificato le preghiere proprio in questo periodo.

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