Religione
FEDE E TRADIZIONE RINNOVATA CON L’ESPOSIZIONE DEL CRISTO E DELL’ADDOLORATA ALLA CHIESA DEL ROSARIO
La Settimana Santa è entrata nel vivo. Dopo due anni di stop legati alla pandemia, sono tornati i riti tradizionali che accompagnano queste giornate. Sono momenti di riflessione per t...
La Settimana Santa è entrata nel vivo. Dopo due anni di stop legati alla pandemia, sono tornati i riti tradizionali che accompagnano queste giornate. Sono momenti di riflessione per tutti i fedeli. Niente tradizionale bacio dei piedi. La navata della chiesa è stata suddivisa in due corridoi per regolare l'ingresso e l'uscita dei fedeli che si trattengono davanti i simulacri per una breve sosta di preghiera. Giovani, adulti e piccini. Tutti chinano il capo davanti al Cristo vestito di blu e l'addolorata piangente. Il giovedì santo, giorno dell'ultima cena, Gesù si alzò da tavola e cominciò a lavare i piedi degli apostoli. Un gesto dal forte significato simbolico: un ricordo "dell'abbassamento" del figlio di dio fattosi uomo per morire in croce e in questo modo purificare tutti gli esseri umani. E nel contempo un invito alla massima generosità, da praticare anche nei confronti di coloro che si considerano inferiori. Anche ieri sera la città ha pregato al cospetto delle sacre effigi, sul Sagrato della chiesa madre. Poi, il Cristo e l'addolorata, in processione, hanno raggiunto la chiesa del Rosario. Un momento toccante anche per tutti i portatori delle sacre effigi che dopo due anni sono tornati a portare in spalla i simulacri.di Graziano Amato