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FLOP DELLA CAMPAGNA VACCINALE NELLE CHIESE GELESI: POCA ORGANIZZAZIONE E PAURA DI ASTRAZENECA

Disagi del cittadino

FLOP DELLA CAMPAGNA VACCINALE NELLE CHIESE GELESI: POCA ORGANIZZAZIONE E PAURA DI ASTRAZENECA

Se in alcune zone della Sicilia l'accordo raggiunto dalla Regione e la Conferenza Episcopale Siciliana ha in parte funzionato, a Gela le vaccinazioni che oggi si sarebbero dovute fare in tr...

03 Aprile 2021 14:07

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Se in alcune zone della Sicilia l'accordo raggiunto dalla Regione e la Conferenza Episcopale Siciliana ha in parte funzionato, a Gela le vaccinazioni che oggi si sarebbero dovute fare in tre chiese della città sono saltate. Nessuna dose è stata somministrata alla san Giacomo, san Rocco e san Giovanni Evangelista. Il flop era già nell'aria da parecchi giorni, e tra le cause c'è sicuramente la scarsa organizzazione. Poca l'attività di comunicazione messa su dall'ASP di Caltanissetta: nessun avviso è stato pubblicato sul sito dell'azienda sanitaria ne c'è stata una campagna di pubblicizzazione degna di nota. In più secondo l'accordo siglato gran parte della responsabilità organizzativa è stata affidata ai soli parroci delle chiese. Cinquecento le chiese siciliane che hanno aderito, ma quasi nessuno avrebbe raggiunto il numero massimo di adesioni consentite: 100 dosi di vaccini AstraZeneca per postazione da inoculare a persone di età compresa tra i 69 e i 79 anni. Per far partire le somministrazioni era necessario raggruppare un minimo di 50 prenotazioni per chiesa. Nel protocollo era inclusa la dichiarazione di esonero  da ogni forma di responsabilità in caso di conseguenze. Vuole essere  un messaggio di speranza che intendiamo avviare alla vigilia della Pasqua - aveva dichiarato Salvatore Gristina presidente della CESi - un messaggio di speranza e solidarietà verso le persone più fragili secondo le tradizioni della chiesa. Tra le motivazioni che hanno spinto i gelesi a non prenotarsi c'è la paura di AstraZeneca e anche quella di evitare effetti collaterali durante la Santa Pasqua. È andata meglio nel resto della Sicilia: 1414 dosi somministrate in provincia di Catania, 221 nella Diocesi di Siracusa, 1339 in provincia di Palermo. L'ennesima occasione sprecata per la provincia di Caltanissetta e Gela, che si sarebbe potuta evitare con un pizzico di organizzazione in più sotto ogni punto di vista.

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