FORZA ITALIA SCARICA GRECO E SI SCAGLIA CONTRO GLI EX COMPAGNI CHE HANNO ATTACCATO NADIA GNOFFO
Politica
FORZA ITALIA SCARICA GRECO E SI SCAGLIA CONTRO GLI EX COMPAGNI CHE HANNO ATTACCATO NADIA GNOFFO
Lo strappo è stato inevitabile. Forza Italia non è più in maggioranza. Il disco verde è arrivato anche dal coordinatore provinciale Michele Mancuso. L'assessore ...
Lo strappo è stato inevitabile. Forza Italia non è più in maggioranza. Il disco verde è arrivato anche dal coordinatore provinciale Michele Mancuso. L'assessore Nadia Gnoffo si dimetterà. I consiglieri Rosario Trainito e Carlo Romano siederanno tra le fila della minoranza. In conferenza stampa il commissario locale Vincenzo Pepe ha parlato di una collaborazione che non c'è mai stata. Le idee e le proposte degli azzurri sarebbero state puntualmente bistrattate, così come l'operato dell'assessore Nadia Gnoffo che è stata "sacrificata, vessata e attaccata", così hanno dichiarato i berlusconiani. La rottura definitiva l'ha sancita il regolamento sul trasporto dei disabili. Un capitolo che è andato avanti per 5 sedute consiliari in cui i civici hanno punzecchiato la Gnoffo fino all'approvazione dell'atto. La provocazione, secondo i forzisti, sta nel fatto che i pro Greco durante la penultima convocazione hanno votato un atto di indirizzo ritenuto dall'assessore praticamente inutile e provocatorio. Nadia Gnoffo non si riconosce più nel ruolo che le è stato assegnato. Senza troppi giri di parole ha puntato il dito contro i consiglieri di maggioranza e gli assessori che l'hanno attaccata, senza risparmiare chi non l'ha difesa: ne il Sindaco, spettatore inerme, ne il Presidente del Consiglio, nonostante la vicinanza al partito. Si è sentita puntualmente presa di mira a causa di accuse infondate e diffamatorie. "Non mi sono mai sentita tutelata - ha detto durante la conferenza - mi hanno chiamato signora per delegittimarmi". Anche secondo l'assessore l'ultimo atto di indirizzo è un vero e proprio sfregio sulla quale Greco non ha proferito parola. "Un documento firmato in mala fede da consiglieri incoerenti che non hanno letto bene neanche il regolamento". Nadia Gnoffo ha puntato il dito anche contro Luigi Di Dio, ex forzista, che si è recato di persona all'assessorato "soltanto per controllare che amici venissero inseriti nelle liste per i bonus spesa - cosi ha raccontato la Gnoffo ai giornalisti - invece di chiedere chiarimenti sugli atti. È chiaro che in molti hanno cercato lo scontro, sbagliando il tema - ha continuato - incoerenti, hanno criticato un atto dopo averlo votato". Insomma quella tra l'ex assessore e i suoi ex compagni di viaggio è una strada che probabilmente non si potrà ricongiungere.di Graziano Amato
FORZA ITALIA SCARICA GRECO E SI SCAGLIA CONTRO GLI EX COMPAGNI CHE HANNO ATTACCATO NADIA GNOFFO
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Lo strappo è stato inevitabile. Forza Italia non è più in maggioranza. Il disco verde è arrivato anche dal coordinatore provinciale Michele Mancuso. L'assessore Nadia Gnoffo si dimetterà. I consiglieri Rosario Trainito e Carlo Romano siederanno tra le fila della minoranza. In conferenza stampa il commissario locale Vincenzo Pepe ha parlato di una collaborazione che non c'è mai stata. Le idee e le proposte degli azzurri sarebbero state puntualmente bistrattate, così come l'operato dell'assessore Nadia Gnoffo che è stata "sacrificata, vessata e attaccata", così hanno dichiarato i berlusconiani. La rottura definitiva l'ha sancita il regolamento sul trasporto dei disabili. Un capitolo che è andato avanti per 5 sedute consiliari in cui i civici hanno punzecchiato la Gnoffo fino all'approvazione dell'atto. La provocazione, secondo i forzisti, sta nel fatto che i pro Greco durante la penultima convocazione hanno votato un atto di indirizzo ritenuto dall'assessore praticamente inutile e provocatorio. Nadia Gnoffo non si riconosce più nel ruolo che le è stato assegnato. Senza troppi giri di parole ha puntato il dito contro i consiglieri di maggioranza e gli assessori che l'hanno attaccata, senza risparmiare chi non l'ha difesa: ne il Sindaco, spettatore inerme, ne il Presidente del Consiglio, nonostante la vicinanza al partito. Si è sentita puntualmente presa di mira a causa di accuse infondate e diffamatorie. "Non mi sono mai sentita tutelata - ha detto durante la conferenza - mi hanno chiamato signora per delegittimarmi". Anche secondo l'assessore l'ultimo atto di indirizzo è un vero e proprio sfregio sulla quale Greco non ha proferito parola. "Un documento firmato in mala fede da consiglieri incoerenti che non hanno letto bene neanche il regolamento". Nadia Gnoffo ha puntato il dito anche contro Luigi Di Dio, ex forzista, che si è recato di persona all'assessorato "soltanto per controllare che amici venissero inseriti nelle liste per i bonus spesa - cosi ha raccontato la Gnoffo ai giornalisti - invece di chiedere chiarimenti sugli atti. È chiaro che in molti hanno cercato lo scontro, sbagliando il tema - ha continuato - incoerenti, hanno criticato un atto dopo averlo votato". Insomma quella tra l'ex assessore e i suoi ex compagni di viaggio è una strada che probabilmente non si potrà ricongiungere.di Graziano Amato
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