Gela, accoltellò il fratello al culmine di una lite: al via il processo per l’aggressore
Cronaca
Gela, accoltellò il fratello al culmine di una lite: al via il processo per l’aggressore
L'aggressione si verificò nel quartiere Carrubbazza
È di tentato omicidio che deve rispondere. E nei preliminari si è aperto il processo a suo carico in tribunale. Dovrà rispondere di un accoltellamento. Episodio violento che s’è consumato ai danni del fratello e che per lui, adesso, ha fatto scattare un processo con la pesante accusa di avere tentato di uccidere il familiare con il quale i rapporti sarebbero stati tutt’altro che idilliaci. L’aggredito, in quel frangente, è rimasto ferito in parti non vitali ma pur sempre pericolose. Ma non è stato mai in pericolo di vita. È lo scenario contestato adesso all’imputato, S. M., che nel settembre dello scorso anno è stato pure arrestato per questa vicenda. Poi subito dopo l’interrogatorio ha ottenuto i domiciliari con il braccialetto elettronico. Il fratello, subito dopo l’accoltellamento, è stato trasferito all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela per essere curato, finendo pure in sala operatoria. Nonostante si sia sempre difeso asserendo di non avere per nulla avuto intenzione di uccidere , per l’accusa non sarebbe così. Fin dal primo momento gli è stata contestata la pesante imputazione e non è mai cambiata. Non s’è mai affievolita come, invece, chiesto dalla difesa. (Vincenzo Falci, Gds.it)
È di tentato omicidio che deve rispondere. E nei preliminari si è aperto il processo a suo carico in tribunale. Dovrà rispondere di un accoltellamento. Episodio violento che s'è consumato ai danni del fratello e che per lui, adesso, ha fatto scattare un processo con la pesante accusa di avere tentato di uccidere il familiare con il quale i rapporti sarebbero stati tutt'altro che idilliaci. L'aggredito, in quel frangente, è rimasto ferito in parti non vitali ma pur sempre pericolose. Ma non è stato mai in pericolo di vita. È lo scenario contestato adesso all'imputato, S. M., che nel settembre dello scorso anno è stato pure arrestato per questa vicenda. Poi subito dopo l'interrogatorio ha ottenuto i domiciliari con il braccialetto elettronico.
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Il fratello, subito dopo l'accoltellamento, è stato trasferito all'ospedale Vittorio Emanuele di Gela per essere curato, finendo pure in sala operatoria. Nonostante si sia sempre difeso asserendo di non avere per nulla avuto intenzione di uccidere
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per l'accusa non sarebbe così. Fin dal primo momento gli è stata contestata la pesante imputazione e non è mai cambiata. Non s'è mai affievolita come, invece, chiesto dalla difesa. (Vincenzo Falci, Gds.it)