Gela al ballottaggio, Donegani: "Soddisfatti del risultato ottenuto. Faremo scelte coerenti"
Politica
Gela al ballottaggio, Donegani: "Soddisfatti del risultato ottenuto. Faremo scelte coerenti"
Donegani apre al dialogo con i due sfidanti al ballottaggio
L'esperienza di una lista civica, maturata all'interno di un laboratorio politico, che supera lo sbarramento, si attesta con il 6,30% e 2087 voti, secondo l'ex candidato a sindaco Miguel Donegani è entusiasmante, motivo di orgoglio per continuare a percorrere un sentiero già tracciato e che potrà contare anche sulla rappresentanza in consiglio comunale. Miguel Donegani apre al dialogo con i due candidati che si giocheranno il ballottagio. Da un lato c'è il centrodestra che l'ex candidato ha sempre fortemente criticato. Dall'altro c'è la coalizione progressista di cui fa parte anche il suo partito storico, il PD ma che convinve con anime che niente hanno a che vedere, secondo Miguel Donegani, con il centrodestra. Il riferimento agli Autonomisti di Raffaele Lombardo è chiaro. Nessuna preclusione ma una forte coerenza. Il sostegno a Terenziano Di Stefano potrebbe arrivare forse solo con un passo indietro dei lombardiani che in prima battuta avevano ottenuto un posto in giunta con la designazione di Rosario Caci.
L'esperienza di una lista civica, maturata all'interno di un laboratorio politico, che supera lo sbarramento, si attesta con il 6,30% e 2087 voti, secondo l'ex candidato a sindaco Miguel Donegani è entusiasmante, motivo di orgoglio per continuare a percorrere un sentiero già tracciato e che potrà contare anche sulla rappresentanza in consiglio comunale. Miguel Donegani apre al dialogo con i due candidati che si giocheranno il ballottagio. Da un lato c'è il centrodestra che l'ex candidato ha sempre fortemente criticato.
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Dall'altro c'è la coalizione progressista di cui fa parte anche il suo partito storico, il PD ma che convinve con anime che niente hanno a che vedere, secondo Miguel Donegani, con il centrodestra. Il riferimento agli Autonomisti di Raffaele Lombardo è chiaro. Nessuna preclusione ma una forte coerenza. Il sostegno a Terenziano Di Stefano potrebbe arrivare forse solo con un passo indietro dei lombardiani che in prima battuta avevano ottenuto un posto in giunta con la designazione di Rosario Caci.