GELA, ANCORA EPISODI E PREOCCUPAZIONE CRIMINALITÀ NELLE CAMPAGNE ’’TERRE DI NESSUNO’’
Cronaca
GELA, ANCORA EPISODI E PREOCCUPAZIONE CRIMINALITÀ NELLE CAMPAGNE ’’TERRE DI NESSUNO’’
Gli episodi incendiari nelle campagne di borgo Manfria e Desusino sono in netta crescita. Un fenomeno che preoccupa i proprietari terreni della zona, intimoriti da quella che sembra essere u...
Gli episodi incendiari nelle campagne di borgo Manfria e Desusino sono in netta crescita. Un fenomeno che preoccupa i proprietari terreni della zona, intimoriti da quella che sembra essere una nuova forma di criminalità organizzata. I dati parlano chiaro. Nel 2021 si è registrato un netto incremento dei reati: il primato appartiene ancora agli incendi, sono 14 quelli appiccati. La gran parte ha interessato le colture di paglia e restucce. Secondo le segnalazioni gli episodi sarebbero connessi anche all'imballaggio della paglia. Pare che qualcuno abbia l'interesse a controllarne il business. Per questo verrebbero commessi una serie di reati finalizzati ad obbligare le vittime ad accettare forme di prevaricazione. C'è un'alternativa che i malviventi concedono ed è quella di abbandonare le campagne. Non solo fuoco. Sempre nel 2021 si sono registrati 2 furti di bestiame, sei uccisione di capi di bestiame e un tentato omicidio, considerato che un uomo è stato ferito quasi mortalmente, episodio attorno alla quale pare regni un insolito silenzio e l'indifferenza generale. La gente del posto è intimorita, denuncia la completa assenza delle istituzioni e invoca un maggiore controllo della zona. Pare che il fenomeno vada avanti ormai da quasi tre anni dopo essere iniziato nel 2020 quando si sono registrati 3 furti di animali, 7 incendi, 2 uccisioni di bestiame. Nel 2021 l'exploit con numeri preoccupanti. Non è iniziato bene ne continua nei migliori dei modi il 2022. Risale a pochi giorni fa l'ennesimo incendio di stoppie e di svariati ettari di terreni. Anche questa volta nessuna denuncia, ha prevalso il silenzio. La strategia appare ormai Chiara, rendere i terreni e le colture percorse dal fuoco inutilizzabili, e dunque più facili da acquisire cosi da poter controllare i pascoli, l'imballaggio della paglia e l'economia rurale. L'assessore all'agricoltura e alla Polizia Municipale Peppe Licata promette attenzione.di Graziano Amato
Gli episodi incendiari nelle campagne di borgo Manfria e Desusino sono in netta crescita. Un fenomeno che preoccupa i proprietari terreni della zona, intimoriti da quella che sembra essere una nuova forma di criminalità organizzata. I dati parlano chiaro. Nel 2021 si è registrato un netto incremento dei reati: il primato appartiene ancora agli incendi, sono 14 quelli appiccati. La gran parte ha interessato le colture di paglia e restucce. Secondo le segnalazioni gli episodi sarebbero connessi anche all'imballaggio della paglia. Pare che qualcuno abbia l'interesse a controllarne il business. Per questo verrebbero commessi una serie di reati finalizzati ad obbligare le vittime ad accettare forme di prevaricazione. C'è un'alternativa che i malviventi concedono ed è quella di abbandonare le campagne. Non solo fuoco. Sempre nel 2021 si sono registrati 2 furti di bestiame, sei uccisione di capi di bestiame e un tentato omicidio, considerato che un uomo è stato ferito quasi mortalmente, episodio attorno alla quale pare regni un insolito silenzio e l'indifferenza generale. La gente del posto è intimorita, denuncia la completa assenza delle istituzioni e invoca un maggiore controllo della zona. Pare che il fenomeno vada avanti ormai da quasi tre anni dopo essere iniziato nel 2020 quando si sono registrati 3 furti di animali, 7 incendi, 2 uccisioni di bestiame. Nel 2021 l'exploit con numeri preoccupanti. Non è iniziato bene ne continua nei migliori dei modi il 2022. Risale a pochi giorni fa l'ennesimo incendio di stoppie e di svariati ettari di terreni. Anche questa volta nessuna denuncia, ha prevalso il silenzio. La strategia appare ormai Chiara, rendere i terreni e le colture percorse dal fuoco inutilizzabili, e dunque più facili da acquisire cosi da poter controllare i pascoli, l'imballaggio della paglia e l'economia rurale. L'assessore all'agricoltura e alla Polizia Municipale Peppe Licata promette attenzione.di Graziano Amato