GELA, CULTURA E AMBIENTE NEL TEMA DEL NUOVO MURALES INAUGURATO AL PLESSO NICHOLAS GREEN
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GELA, CULTURA E AMBIENTE NEL TEMA DEL NUOVO MURALES INAUGURATO AL PLESSO NICHOLAS GREEN
La Torre di Manfria nello sfondo e splendidi rondoni che sorvolano sulla macchia mediterranea questo è l'ultimo capolavoro della street artist e naturalista Giuliana Pulvirenti e del...
La Torre di Manfria nello sfondo e splendidi rondoni che sorvolano sulla macchia mediterranea questo è l'ultimo capolavoro della street artist e naturalista Giuliana Pulvirenti e dell'illustratore Gianlorenzo Di Mauro ed è solo una parte del progetto Apus and Co-Tracker promosso dall'Associazione Cea Odv di Niscemi all'istituto Don Milani plesso Nicholas Green di Gela. L'obiettivo del progetto è innanzitutto fare divulgazione scientifica ed educare i giovani alunni alla scoperta di queste specie ai fini di una sana convivenza mappando nel frattempo i siti di nidificazione urbana. Il tutto finalizzato nello sviluppare in questi giovanissimi studenti una sensibilità nei confronti dell'ambiente nel tentativo di ricucire i rapporti tra uomo e natura. In questo contesto l'arte e la creatività hanno giocato un ruolo fondamentale non solo con il murales, ricordo indelebile di questo progetto, ma anche con una serie di seminari e laboratori artistici che hanno coinvolto la scolaresca grazie ai volontari del centro di educazione ambientale, il professore Manuel Zafarana e la volontaria Petra Pericas, proveniente dalla spagna e ospite a Niscemi grazie al programma dell'European Solidarity Corps.di Stefano Blanco
La Torre di Manfria nello sfondo e splendidi rondoni che sorvolano sulla macchia mediterranea questo è l'ultimo capolavoro della street artist e naturalista Giuliana Pulvirenti e dell'illustratore Gianlorenzo Di Mauro ed è solo una parte del progetto Apus and Co-Tracker promosso dall'Associazione Cea Odv di Niscemi all'istituto Don Milani plesso Nicholas Green di Gela. L'obiettivo del progetto è innanzitutto fare divulgazione scientifica ed educare i giovani alunni alla scoperta di queste specie ai fini di una sana convivenza mappando nel frattempo i siti di nidificazione urbana. Il tutto finalizzato nello sviluppare in questi giovanissimi studenti una sensibilità nei confronti dell'ambiente nel tentativo di ricucire i rapporti tra uomo e natura. In questo contesto l'arte e la creatività hanno giocato un ruolo fondamentale non solo con il murales, ricordo indelebile di questo progetto, ma anche con una serie di seminari e laboratori artistici che hanno coinvolto la scolaresca grazie ai volontari del centro di educazione ambientale, il professore Manuel Zafarana e la volontaria Petra Pericas, proveniente dalla spagna e ospite a Niscemi grazie al programma dell'European Solidarity Corps.di Stefano Blanco