Attualità
Gela è in ginocchio, assetata e prosciugata: la città chiede aiuto ma nulla si muove
Gela è tra le città più penalizzate dell'Isola
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Gela senz'acqua, Gela assetata. L'intera Sicilia sta vivendo un momento drammatico perchè non vi sono piogge significative da circa due anni ma vi sono alcuni territori, nel nisseno e nell'agrigentino, particolarmente penalizzati. Gela è in ginocchio e gli appelli disperati di interi quartieri, cadono nel vuoto. Mamme che chiedono aiuto per i loro figli disabili, attività che operano nella ristorazione che non riescono a lavorare, abitazioni con i rubinetti asciutti da oltre dieci giorni. La politica sta a guardare, evita l'argomento perchè non riesce a dare risposte. Acqua ogni tre giorni, ma i turni non vengono rispettati dalla società Italo- Spagnola. Inutile chiamare al numero di pronto intervento. Rispondono delle centraliniste gentilissime ma non hanno risposte al bigno di acqua che c'è nel territorio. Il sindaco ha avanzato qualche proposta: dissalatori mobili, fonti alternative, più autobotti. Ma nulla, nulla si muove.
Eppure Gela ha un dissalatore che potrebbe rifornire di acqua Gela e l'intero comprensorio. Ma tutto rimane fermo e si spera che l'acqua arrivi dal cielo mentre il caldo non concede tregua e la situazione di giorno in giorno diventa sempre più drammatica. Sarà questo, il vero problema, da affrontare per il nuovo sindaco di Gela e per il consiglio comunale che si insedierà mentre la classe politica che già siede al parlamento regionale e nazionale dovrebbe farsi sentire e chidere per Gela quello che gli spetta di diritto. Basta con scene già viste, basta con Gela assetata. Gela è una città stanca, stanca di subire. Bella e disgraziata.