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Basta straordinari, la polizia municipale incrocia le braccia: al lungomare di Gela si rischia la chiusura anticipata
Gli agenti non vogliono eseguire straordinari perchè attendono ancora arretrati e il sindaco lancia loro un appello
Si fa sempre più concreto il rischio che le attività commerciali del lungomare dovranno chiudere anticipatamente. Qualche settimana fa con una nota la Prefettura aveva invitato il sindaco a trovare una soluzione per garantire la sicurezza e la vigilanza durante le ore notturne o in alternativa emettere un'ordinanza restrittiva. Gli agenti della Polizia Municipale nono sono intenzionati a concedere altro tempo per svolgere ulteriori straordinari considerando che attendono ancora compensi per prestazioni eseguite in passato. E' muro contro muro tra il Comando, che al momento non conta la presenza di una guida, dopo il concedo dell'ex dirigente Giuseppe Montana, e l'amministrazione comunale. Il sindaco tenta la via del dialogo lanciando, insieme al dirigente Carolina Ferro, un appello agli agenti, pur consapevole delle difficoltà' finanziare della ridotta dotazione di personale. Basti pensare che a fronte di un organico di 559 unità, il Comune di Gela conta appena 297 dipendenti.
"Nonostante diversi incontri - afferma il sindaco - rispetto a una richiesta di servizi, l'amministrazione comunale non ha avuto riscontro positivo da parte del comando vigili. Nei mesi estivi si rendono necessari specifici servizi, a causa del prolungamento dell'orario dei pubblici esercizi fino alle due della notte. Per queste ragioni auspichiamo una maggiore collaborazione affinché i vigili, assieme alle altre forze di polizia, possano garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini e dei commercianti fino all'orario di chiusura. A oggi i dipendenti non hanno aderito a un apposito progetto obiettivo, rifiutando altresì di prestare lavoro straordinario. Tutto questo nonostante sia chiara la necessità e l'indispensabilità di questi servizi, così come richiesto dalla prefettura e dalla questura". Si tratta di attività' lavorativa su base volontaria. Gli agenti comunque non sembrano intenzionati a concedere un'eventuale apertura senza neanche aver ricevuto riscontro rispetto alle proprie rivendicazioni. "Stiamo al lavoro per cercare di potenziare l'organico - aggiunge il sindaco - questo però sarà possibile solo dopo l'approvazione dei documenti finanziari. Vanno comunque assicurati i servizi alla collettività".
L'amministrazione valuta la possibilità di accordare almeno in parte le richieste formulate dai dipendenti. "Registriamo solo chiusura e autonomia d'azione - continua Greco - e l'assoluta indisponibilità a garantire un servizio notturno efficiente, come chiesto dal prefetto e dal questore". Delle procedure di concorso per rimpinguare la pianta organica del comando in quattro anni non se ne è più parlato e, come più' volte rimproverato dall'opposizione, anche l'opportunità offerta dal Decreto Sicurezza a firma Lega e' svanita. Ora al sindaco non resta che fare leva sul senso di responsabilità. "Un corpo di polizia Municipale dovrebbe sempre garantire piena operatività a prescindere da qualunque legittima rivendicazione - conclude l'avvocato - soprattutto di fronte a indispensabili e necessari servizi". A pagarne le spese, in assenza di riscontri certi, potrebbero essere gli esercenti già' profondamente penalizzati nel corso dell'intera estate tra i problemi legati alla vigilanza della ZTL e alla totale assenza di eventi.