Gela, i mosaici realizzati dai detenuti saranno installati in viale Mediterraneo e in via Vasile
Attualità
Gela, i mosaici realizzati dai detenuti saranno installati in viale Mediterraneo e in via Vasile
Lo ha comunicato l'assessore ai servizi sociali Ugo Costa
Da oltre un anno si attende che le opere realizzate dai detenuti del carcere "Balate" nell'ambito del progetto rieducativo "Oltre le mura" vengano collocate in città. Dopo l'appello ufficiale del responsabile del progetto nelle scorse ore anche l'ex assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo ha acceso i riflettori sulla vicenda. "Siamo abituati alle frasi di circostanza di sindaco e assessori - ha scritto ieri in una nota - la cui poca credibilità politica, ormai, è nota a tutti. Come può un sindaco non ottemperare agli impegni presi nei confronti delle fasce più deboli? - si domanda ancora la forzista - il sindaco e l’assessore al ramo si sarebbero dovuti limitare a individuare il luogo dove collocare le meravigliose opere realizzate dai detenuti con materiale di riciclo e che con grande senso di orgoglio e appartenenza hanno voluto donare alla nostra città. Oggi, però, a distanza di un anno nulla è stato fatto - conclude l'ex assessore - l’opera rischia di essere assegnata a un altro comune o, ancor peggio, di rimanere conservata nella sede dell’associazione dove è stata momentaneamente conservata". L'attuale reggente del settore Ugo Costa, oggi, allontana ogni dubbio. Nelle scorse ore, a seguito di un sopralluogo con i responsabili del progetto, sono state individuate due collocazioni ideali. Un mosaico sarà posizionato nella scalinata di viale Mediterraneo, l'altra in quella di via Vasile. Le opere arricchiranno due zone già interessate da opere di riqualificazione, spesso trascurate. "Puntualmente arrivano le critiche, a orologia, non appena si arriva alla risoluzione di una vicenda che riguarda i servizi sociali, il volere animare il dibattito politico in questo modo sinceramente mi sembra ridicolo"
Da oltre un anno si attende che le opere realizzate dai detenuti del carcere "Balate" nell'ambito del progetto rieducativo "Oltre le mura" vengano collocate in città. Dopo l'appello ufficiale del responsabile del progetto nelle scorse ore anche l'ex assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo ha acceso i riflettori sulla vicenda. "Siamo abituati alle frasi di circostanza di sindaco e assessori - ha scritto ieri in una nota - la cui poca credibilità politica, ormai, è nota a tutti.
Advertising
Come può un sindaco non ottemperare agli impegni presi nei confronti delle fasce più deboli? - si domanda ancora la forzista - il sindaco e l'assessore al ramo si sarebbero dovuti limitare a individuare il luogo dove collocare le meravigliose opere realizzate dai detenuti con materiale di riciclo e che con grande senso di orgoglio e appartenenza hanno voluto donare alla nostra città. Oggi, però, a distanza di un anno nulla è stato fatto - conclude l'ex assessore - l'opera rischia di essere assegnata a un altro comune o, ancor peggio, di rimanere conservata nella sede dell'associazione dove è stata momentaneamente conservata".
Advertising
L'attuale reggente del settore Ugo Costa, oggi, allontana ogni dubbio. Nelle scorse ore, a seguito di un sopralluogo con i responsabili del progetto, sono state individuate due collocazioni ideali. Un mosaico sarà posizionato nella scalinata di viale Mediterraneo, l'altra in quella di via Vasile. Le opere arricchiranno due zone già interessate da opere di riqualificazione, spesso trascurate. "Puntualmente arrivano le critiche, a orologia, non appena si arriva alla risoluzione di una vicenda che riguarda i servizi sociali, il volere animare il dibattito politico in questo modo sinceramente mi sembra ridicolo"