Gela, l’abbraccio della Madonna ai suoi figli: processione al grido di "Viva Maria"
Religione
Gela, l’abbraccio della Madonna ai suoi figli: processione al grido di "Viva Maria"
Tanti fedeli hanno preso parte alla processione per le vie della città
La grande porta della Chiesa Madre indica che il simulacro di Maria Santissima d'Alemanna è pronto ad abbracciare l'affetto, l'amore e la fede dei gelesi. I bambini vengono spogliati al cospetto di Maria. Nel frattempo, piazza Umberto I è colma di fedeli che iniziano a pregare. L'effige, portata in spalla dai marinai fino al sagrato, viene issata sul mezzo a quattro ruote. Inizia la processione per le vie della città, tra canti e preghiere. Per le vie della processione non ci sono luminarie. La crisi finanziaria dell'ente ha toccato anche la festa patronale. Il sindaco Lucio Greco è consapevole della delusione dei suoi concittadini e sente il bisogno di ringraziarli. Il simulacro della Patrona di Gela arriva davanti l'ospedale Vittorio Emanuele. Il pensiero è rivolto agli ammalati e a chi si prende cura di loro. Cala il buio, la processione continua, fino al rientro del simulacro in chiesa madre. C'è ancora tempo per una riflessione, a cura del parroco don Enzo Cultraro. I gelesi salutano Maria d'Alemanna e poi tutti con lo sguardo verso il cielo, per ammirare lo spettacolo pirotecnico offerto dalla famiglia Brunetti.
La grande porta della Chiesa Madre indica che il simulacro di Maria Santissima d'Alemanna è pronto ad abbracciare l'affetto, l'amore e la fede dei gelesi. I bambini vengono spogliati al cospetto di Maria. Nel frattempo, piazza Umberto I è colma di fedeli che iniziano a pregare. L'effige, portata in spalla dai marinai fino al sagrato, viene issata sul mezzo a quattro ruote. Inizia la processione per le vie della città, tra canti e preghiere. Per le vie della processione non ci sono luminarie. La crisi finanziaria dell'ente ha toccato anche la festa patronale. Il sindaco Lucio Greco è consapevole della delusione dei suoi concittadini e sente il bisogno di ringraziarli.
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Il simulacro della Patrona di Gela arriva davanti l'ospedale Vittorio Emanuele. Il pensiero è rivolto agli ammalati e a chi si prende cura di loro. Cala il buio, la processione continua, fino al rientro del simulacro in chiesa madre. C'è ancora tempo per una riflessione, a cura del parroco don Enzo Cultraro. I gelesi salutano Maria d'Alemanna e poi tutti con lo sguardo verso il cielo, per ammirare lo spettacolo pirotecnico offerto dalla famiglia Brunetti.