Cronaca
Gela, l’agguato del Bronx: la vittima puntò una pistola in testa al suo aggressore senza però sparare
I carabinieri hanno ricostruito il tentato omicidio di un anno fa avvenuto in via Rio De Janeiro
Seguendo i movimenti della vittima e le sue conversazioni i carabinieri del reparto territoriale di Gela e del reparto operativo di Caltanissetta, a un anno di distanza, hanno fatto luce su un agguato scattato in via Rio De Janeiro, nel quartiere "Bronx" di Gela, alla periferia della città. Due le misure di custodia cautelare eseguite nei confronti di Luigi La Cognata di 59 anni e di Calogero Pirrone di 40 anni, genero di La Cognata, personaggi noti alle forze dell'ordine.
Da parte della vittima, finita in ospedale, nel momento in cui venne ferita, nessuna forma di collaborazione. Agli inquirenti non avrebbe fornito nessun elemento utile per far luce sulle indagini. Ma adesso è arrivata la svolta. La vittima dichiarò agli inquirenti che anche lui avrebbe puntato una pistola alla testa del suo aggressore, ma senza aprire il fuoco e di essersi disfatto dell'arma subito dopo, gettandola in mare, all'altezza della piazza "Tre porte", al lungomare. Una dichiarazione che però non ha trovato nessun riscontro nel corso delle indagini.
A quel punto le indagini si sono focalizzate, sin dalle prime battute sulla vittima e sulle sue conversazioni con alcuni familiari a lui molto stretti. E' stato lo stesso 41enne dunque, a portare gli inquirenti sulla strada giusta e a scoprire i presunti autori materiali dell'agguato scattato nei suoi confronti.