Gela, prosegue la protesta dei lavoratori Medi Group: senza stipendi da quattro mesi
Lavoro
Gela, prosegue la protesta dei lavoratori Medi Group: senza stipendi da quattro mesi
Qualche prospettiva positiva è emersa dal tavolo prefettizio di ieri pomeriggio
Continua ad oltranza la protesta dei 150 lavoratori edili di Medigruop, che anche questa mattina si sono presentati davanti i tornelli della raffineria. C'è esasperazione per gli operai, finiti al centro di un paradosso: il lavoro non manca ma l'azienda è in fallimento. I dipendenti dell'azienda, che fino allo scorso anno tutto sembrava tranne che in crisi, aspettano anche 4 mensilità arretrate. Si moltiplicano, dunque, ansie e preoccupazioni per un futuro che appare incerto. Sindacati e istituzioni stanno facendo la loro parte. Si è tenuto ieri pomeriggio un confronto convocato dal prefetto Chiara Armenia alla presenza del commissario liquidatore, del giudice e del presidente del tribunale. Si vuole arrivare con tempestività a sbloccare l'esercizio provvisorio per fare rientrare i lavoratori in cantiere. Contestualmente si pensa anche a offrire qualche certezza in più ai lavoratori nell'ottica di una ricollocazione mirata.
Continua ad oltranza la protesta dei 150 lavoratori edili di Medigruop, che anche questa mattina si sono presentati davanti i tornelli della raffineria. C'è esasperazione per gli operai, finiti al centro di un paradosso: il lavoro non manca ma l'azienda è in fallimento. I dipendenti dell'azienda, che fino allo scorso anno tutto sembrava tranne che in crisi, aspettano anche 4 mensilità arretrate. Si moltiplicano, dunque, ansie e preoccupazioni per un futuro che appare incerto.
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Sindacati e istituzioni stanno facendo la loro parte. Si è tenuto ieri pomeriggio un confronto convocato dal prefetto Chiara Armenia alla presenza del commissario liquidatore, del giudice e del presidente del tribunale. Si vuole arrivare con tempestività a sbloccare l'esercizio provvisorio per fare rientrare i lavoratori in cantiere. Contestualmente si pensa anche a offrire qualche certezza in più ai lavoratori nell'ottica di una ricollocazione mirata.