Religione
Gela, l’oratorio salesiano si rifà il look: la vecchia chiesa sarà demolita e ricostruita
Una parte degli interventi saranno garantite da risorse previste nell'accordo di programma con Eni
Prende sempre più corpo la ristrutturazione e valorizzazione degli immobili dell'Opera salesiana presenti in città. Sono quattro i progetti in cantiere, finanziati del Comune di Gela, ai quali andrà presto ad aggiungersi la realizzazione della nuova chiesa della parrocchia San Domenico Savio, finanziata dalla Conferenza Episcopale Italiana. I quattro progetti rientrano tra gli interventi previsti dall'accordo attuativo - ex articolo 6 - dell'accordo di programma tra Comune, Regione ed Eni. Il sindaco, Lucio Greco, stamane ha inviato una lettera ai vertici della Raffineria di Gela dando il definitivo via libera ai progetti.
«Questo - dice il sindaco - era l'impegno che avevamo preso con la città, la Diocesi, la parrocchia e il clero Salesiano. Ho avuto, in questi mesi, diversi incontri e interlocuzioni con il parroco, don Gianni Lo Grande e oggi sono in grado di comunicare con orgoglio questo ulteriore passo importante». I quattro interventi riguardano il fabbricato dell'oratorio, con prove geognostiche, trincea drenante e abbattimento delle barriere architettoniche; la recinzione del cortile e il recupero delle parti murarie ammalo rate; la manutenzione del Paladonbosco e la realizzazione di spogliatoi prefabbricati; la demolizione della chiesa e le prove geognostiche.
Di particolare importanza sono questi ultimi lavori di demolizione, in quanto rappresentano il primo step per la ricostruzione nuovo luogo di culto. Il progetto per la nuova chiesa è già stato finanziato e deliberato dalla Cei. «L'intervento di demolizione - spiega il sindaco - non rientrava tra le opere finanziabili dalla Cei. Sarà il comune a farsene carico, sbloccando di fatto la costruzione della nuova chiesa, tanto attesa dai fedeli e dai cittadini residenti nel Villaggio Aldisio e nei quartieri limitrofi».