GELA, MARCIAPIEDI DI MACCHITELLA DISSESTATI E COPERTI DA ERBACCE RENDONO IMPOSSIBILE IL PASSAGGIO PEDONALE
Disagi del cittadino
GELA, MARCIAPIEDI DI MACCHITELLA DISSESTATI E COPERTI DA ERBACCE RENDONO IMPOSSIBILE IL PASSAGGIO PEDONALE
Da luogo di passeggio e aria pulita a selva incolta il passo è breve. A Macchitella fino a qualche anno fa i residenti si vantavano dell'ottimo stato e cura degli spazi verdi oggi tr...
Da luogo di passeggio e aria pulita a selva incolta il passo è breve. A Macchitella fino a qualche anno fa i residenti si vantavano dell'ottimo stato e cura degli spazi verdi oggi tra i marciapiedi di via Mazara del Vallo, di viale indipendenza o via Cortemaggiore è diventato impossibile godersi una passeggiata o una corsetta senza richinare di inciampare in qualche sporgenza o radice o peggio pungersi con le tante rose selvatiche che crescono indisturbate. Tante le categorie ingiustamente penalizzate, dagli anziani con difficoltà deambulatorie, alle mamme coi passeggini, fino ai bambini di ritorno dalle scuole, per non parlare dei normali avventori o di chi pratica jogging che puntualmente è costretto a correre sotto il marciapiede rischiando in alcuni tratti anche la propria incolumità per colpa delle auto.di Graziano Amato
Da luogo di passeggio e aria pulita a selva incolta il passo è breve. A Macchitella fino a qualche anno fa i residenti si vantavano dell'ottimo stato e cura degli spazi verdi oggi tra i marciapiedi di via Mazara del Vallo, di viale indipendenza o via Cortemaggiore è diventato impossibile godersi una passeggiata o una corsetta senza richinare di inciampare in qualche sporgenza o radice o peggio pungersi con le tante rose selvatiche che crescono indisturbate. Tante le categorie ingiustamente penalizzate, dagli anziani con difficoltà deambulatorie, alle mamme coi passeggini, fino ai bambini di ritorno dalle scuole, per non parlare dei normali avventori o di chi pratica jogging che puntualmente è costretto a correre sotto il marciapiede rischiando in alcuni tratti anche la propria incolumità per colpa delle auto.di Graziano Amato