"Gela non è una città per disabili", Capici: chi dovrebbe controllare si gira dall’altra parte
Attualità
"Gela non è una città per disabili", Capici: chi dovrebbe controllare si gira dall’altra parte
La città e le istituzioni - secondo la Consulta - sono indifferenti alle problematiche dei disabili
I disabili a Gela vivono nella totale indifferenza e ogni giorno sono alle prese con mille problemi. I disabili hanno difficoltà con le barriere architettoniche, per accedere al mare perché non tutti gli stabilimenti sono dotati di strutture adeguate, manca il trasporto pubblico e chi dovrebbe controllare non lo fa. “Mentre a Gela sbarcano gli Americani – spiega Livio Aliotta - in occasione dell’ottantesimo anniversario le persone con disabilità di Gela non hanno l’onore di poter sbarcare a mare per la mancata attivazione del servizio di trasporto pubblico. Ciò che fa davvero male – spiega Aliotta - è sapere che la Regione ha stanziato ben centomila euro per gli accessi a mare in favore del Comune di Gela eppure anche quest’anno i cittadini con disabilità resteranno a casa privi del trasporto e dell’accessibilità, aggiunge Paolo Capici. La situazione non è rosea neppure per quanto concerne gli accessi ad alcuni lidi cittadini nei quali risultano ancora barriere architettoniche all’ingresso nonostante la normativa di settore prescriva l‘obbligo della piena accessibilità. La Consulta ha scritto al Comune al quale compete l’onere del controllo e al prefetto Prefetto senza tuttavia ricevere alcun riscontro. A Gela conclude la consulta purtroppo i cittadini con disabilità non meritano neppure un formale riscontro figuriamoci un intervento risolutivo.
I disabili a Gela vivono nella totale indifferenza e ogni giorno sono alle prese con mille problemi. I disabili hanno difficoltà con le barriere architettoniche, per accedere al mare perché non tutti gli stabilimenti sono dotati di strutture adeguate, manca il trasporto pubblico e chi dovrebbe controllare non lo fa. "Mentre a Gela sbarcano gli Americani - spiega Livio Aliotta - in occasione dell'ottantesimo anniversario le persone con disabilità di Gela non hanno l'onore di poter sbarcare a mare per la mancata attivazione del servizio di trasporto pubblico.
Advertising
Ciò che fa davvero male - spiega Aliotta - è sapere che la Regione ha stanziato ben centomila euro per gli accessi a mare in favore del Comune di Gela eppure anche quest'anno i cittadini con disabilità resteranno a casa privi del trasporto e dell'accessibilità, aggiunge Paolo Capici. La situazione non è rosea neppure per quanto concerne gli accessi ad alcuni lidi cittadini nei quali risultano ancora barriere architettoniche all'ingresso nonostante la normativa di settore prescriva l‘obbligo della piena accessibilità. La Consulta ha scritto al Comune al quale compete l'onere del controllo e al prefetto Prefetto senza tuttavia ricevere alcun riscontro. A Gela conclude la consulta purtroppo i cittadini con disabilità non meritano neppure un formale riscontro figuriamoci un intervento risolutivo.