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Per il procuratore Asaro le vittime di attentati criminosi restano in silenzio e non collaborano con le istituzioni

Cronaca

Per il procuratore Asaro le vittime di attentati criminosi restano in silenzio e non collaborano con le istituzioni

Atti incendiari, danneggiamenti, sparatorie, spaccio, rapine e aggressioni, l'ultima ieri pomeriggio, ai danni di un uomo, in pieno centro storico. È incessante il lavoro della Procu...

Graziano Amato

03 Maggio 2022 14:38

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Atti incendiari, danneggiamenti, sparatorie, spaccio, rapine e aggressioni, l'ultima ieri pomeriggio, ai danni di un uomo, in pieno centro storico. È incessante il lavoro della Procura per un territorio che, come aveva già dichiarato non molto tempo fa il Procuratore Fernando Asaro, è insofferente al rispetto delle regole. Lo stato c'è e anche l'ultima operazione dei Carabinieri lo dimostra. Il Prefetto ha convocato il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, ha intensificato i controlli ma ha anche lanciato un appello ai cittadini, che rimane inascoltato: serve la massima collaborazione da parte delle vittime. I cittadini gelesi vogliono essere protagonisti del contrasto ai fenomeni criminosi, accrescendo la propria fiducia nelle forze dell'ordine e nell'autorità giudiziaria? Secondo il procuratore Fernando Asaro la strada è ancora lunga. "Le vittime degli attentati -ha dichiarato - non forniscono elementi utili alle indagini". Anche il sindaco ha evidenziato il fenomeno all'indomani dell'incontro in Prefettura. "Il silenzio non aiuta le autorità ad assicurare i criminali alla giustizia - ha detto Greco - rischiamo di diventare la capitale italiana degli atti incendiari, sentirsi e dirsi abbandonati dallo stato non è la soluzione per evitare questo terribile scenario. Quello che manca - ha aggiunto il primo cittadino - è uno scatto di orgoglio collettivo e smetterla di piangersi addosso. Dobbiamo trovare il coraggio di alzare la voce e la testa contro chi ci vorrebbe intimoriti e remissivi".di Graziano Amato

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