Ambiente
Gela, piantare nuovi alberi per combattere caldo e inquinamento: la proposta di un vivaista
Trasformare Gela in una città - giardino, il sogno di Angelo Falcone vivaista gelese
Gela, piantare nuovi alberi per combattere caldo e inquinamento: la proposta di un vivaista
La ridotta presenza di parchi e giardini dove trovare ombra e refrigerio impatta sulla temperatura media dell'intera area urbana. Contro il caldo torrido che assedia le città l'Italia dispone di appena 32,5 metri quadrati di verde urbano rinfrescante per abitante, in una situazione di cambiamenti climatici con ondate di calore sempre più intense e persistenti. E' quanto emerge da un analisi realizzata da Coldiretti su dati Istat in riferimento al record di allerta da bollino rosso in ben 23 capoluoghi con l'Italia che spinge gli italiani a rifugiarsi al mare e in campagna dove le temperature sono fino a 3 gradi inferiori grazie all'azione delle piante.
Un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante od ombreggiature verdi. Una pianta adulta è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall'ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all'anno. A portare avanti questa battaglia da tempo a Gela è Angelo Falcone, noto vivaista locale che in passato si è occupato della creazione di alcune aree verdi della città per conto del comune di Gela.
Secondo Falcone il modello "Macchitella" dovrebbe essere esportato in tutte le zone della città a partire dalla via commerciale per eccellenza, la via Venezia, oggi agglomerato di asfalto e calcestruzzo e che Falcone come molti cittadini sogna diventi un viale alberato, capace di impattare in positivo su temperature e inquinamento cittadino. La disponibilità di aree verdi è un fattore fondamentale per la qualità della vita negli ambienti urbani e aumenterebbe anche il valore delle abitazioni.
