Disagi del cittadino
Gela, piazza Antonietta Aldisio nel totale degrado: sporcizia e vandali in azione
Uno spazio abbandonato
Gela, piazza Antonietta Aldisio nel totale degrado: sporcizia e vandali in azione
In Piazza Antonietta Aldisio il tempo sembra essersi fermato. Il giardino pubblico riqualificato durante l'amministrazione Crocetta si è trasformato in uno spazio urbano totalmente degradato. Lì dove un tempo esisteva un piccolo bar e poi un negozio di piante e fiori, c'è solo distruzione. I vandali hanno dato il peggio di se. L'interno dell'edificio è stato gravemente danneggiato da un rogo doloso appiccato a delle pedane in legno e poi divampato lungo le pareti e il soffitto. L'odore è ancora acre eppure qualcuno pare che ci passi la notte di tanto in tanto. Rifiuti, materassi e indumenti fanno da contorno a un contesto squallido. Gli infissi dell'immobile sono stati divelti o spaccati. Su uno di essi c'è anche il foro creato da un proiettile.
Non va meglio nello spazio aperto adiacente dove è rimasto ben poco del caseggiato in legno. Già dalle prime ore del pomeriggio e fino a tarda sera il giardino pubbico è frequentato da giovani che schiamazzano, sgommano, distruggono. E' anche per questo che nessuno dei residenti se la sente di parlare alle nostre telecamere. Non è solo l'azione di giovani incoscienti a ridurre Piazza Antonietta Aldisio in questo stato. Da anni non si vede una degna manutenzione. Solo piccoli interventi pagliativi a ridosso di qualche festività religiosa. Manca l'illuminazione visto che i lampioni sono stati divelti e mai sostituiti, cosi come le lampadine. Le erbacce secche invadono gli spazi e le due fontane che un tempo contenevano acqua sono invase da rifiuti. Un vero e proprio scempio nel cuore del quartiere Villaggio Aldisio dove il mercato mobiliare è tornato attivo con tanti giovani disposti ad acquisire vecchi immobilli per ristrutturarli.
Piazza Antonietta Aldisio, dunque, potrebbe diventare la punta di diamante della zona e invece rappresenta solo un problema, cosi per come viene lasciata. Per non parlare della vicinazza ad un istituto scolastico con centinaia di genitori e bambini costretti a transitare da uno spazio urbano abbandonato a se stesso. L'immenso spazio pubblico, nel tempo, è stato gestito da alcuni privati, poi si è aperto un contenzioso e ora è finito nel limbo di quelle proprietà comunali che, se affidate a privati valorizzate a dovere, potrebbero persino produrre reddio per un ente in piena crisi finanziaria. Il quartiere, intanto, si prepara a festeggiare Maria Ausiliatrice, tra qualche settimana. E' probabile, dunque, che nei prossimi giorni qualcuno intervenga per rimuovere alla meno peggio erbacce e rifiuti, ma non può di certo bastare per i residenti costretti ogni giorno a convivere con sporcizia e degrado.
