Gela, pronti quasi 6 milioni di euro per il recupero del parco di Montelungo
Ambiente
Gela, pronti quasi 6 milioni di euro per il recupero del parco di Montelungo
Un progetto ambizioso che punta a riqualificare gli oltre 67 ettari del parco
Il parco di Montelungo è pronto a rinascere. Sono 5,3 milioni i fondi stanziati per un progetto ambizioso che punta a riqualificare gli oltre 67 ettari che compongono il parco. L'iter del progetto è già in fase avanzata e prevede che si passi alla fase esecutiva già alla fine di Settembre. L'obiettivo è recuperare uno dei beni paesaggistici di maggior rilievo della città e per cui non vengono presentati progetti importanti almeno da un ventennio. Massima attenzione alla protezione degli ecosistemi naturali con percosi naturalistici, punti panoramici, piste ciclabili e pedonali che permettano a visitatori e fruitori di vivere quest'area protetto in tutte le sue sfaccettature. La vera chicca riguarda però la vecchia masseria che verrà anch'essa riqualificata per essere poi destinata al nuovo museo della battaglia di Gela e dello sbarco alleato. L'obiettivo principale è che il parco diventi un luogo dei cittadini, dove famiglia, atleti, giovani e anziani possano trascorrere giornate all'insegna della natura, in un luogo questa volta attrezzato ad accoglierli. Per questo motivo nel progetto è stato inserito anche un asse viario secondario che colleghi il parco al resto della città. Questa volta inoltre non sarà trascurato l'aspetto legato alla vigilanza e tutela dei beni, nessuno spazio al vandalismo e all'incuria che hanno caratterizzato la gestione passata del parco.
Il parco di Montelungo è pronto a rinascere. Sono 5,3 milioni i fondi stanziati per un progetto ambizioso che punta a riqualificare gli oltre 67 ettari che compongono il parco. L'iter del progetto è già in fase avanzata e prevede che si passi alla fase esecutiva già alla fine di Settembre. L'obiettivo è recuperare uno dei beni paesaggistici di maggior rilievo della città e per cui non vengono presentati progetti importanti almeno da un ventennio.
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Massima attenzione alla protezione degli ecosistemi naturali con percosi naturalistici, punti panoramici, piste ciclabili e pedonali che permettano a visitatori e fruitori di vivere quest'area protetto in tutte le sue sfaccettature. La vera chicca riguarda però la vecchia masseria che verrà anch'essa riqualificata per essere poi destinata al nuovo museo della battaglia di Gela e dello sbarco alleato.
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L'obiettivo principale è che il parco diventi un luogo dei cittadini, dove famiglia, atleti, giovani e anziani possano trascorrere giornate all'insegna della natura, in un luogo questa volta attrezzato ad accoglierli. Per questo motivo nel progetto è stato inserito anche un asse viario secondario che colleghi il parco al resto della città. Questa volta inoltre non sarà trascurato l'aspetto legato alla vigilanza e tutela dei beni, nessuno spazio al vandalismo e all'incuria che hanno caratterizzato la gestione passata del parco.