Gela, sarà un Natale impegnativo a Palazzo di Città: variazioni e Ghelas dossier urgenti
Politica
Gela, sarà un Natale impegnativo a Palazzo di Città: variazioni e Ghelas dossier urgenti
Dicembre rappresenta un mese di scadenze e impegni amministrativi
Sarà un Natale segnato da scadenze a Palazzo di Città. Ghelas e variazioni di Bilancio sono dossier a breve termine che vanno chiusi entro il 31 dicembre. Entrambe le questioni dovranno passare dal consiglio comunale. Le variazioni di bilancio potrebbero arrivare in aula a metà del mese. L'Ufficio di Presidenza non ha ancora ricevuto la documentazione per calendarizzare la seduta. Sui documenti, passati dalle mani della giunta per la seconda volta in poco tempo, potrebbe esserci l'apertura di qualche consigliere. La conferma è arrivata giovedì pomeriggio nel corso dell'incontro convocato dal sindaco Lucio Greco. Se da un lato il centrodestra segue la linea intransigente dall'altro civici e progressisti potrebbero aprire uno spiraglio a patto che nelle delibere approvate dalla giunta appena qualche giorno fa venga specificato che quella dell'assise civica è solo una ratifica. Sulla questione si è aperto un vero e proprio caso. Gran parte del civico consesso, pro greco compresi, ritiene che la giunta deve assumersi la responsabilità di approvare gli atti su cui gravano i pareri negativi dei revisori e del dirigente. A rischio ci sono finanziamenti e cantieri, alcuni già completati altri in corso. Entro il 31 dicembre potrebbe arrivare in aula anche il nuovo contratto Ghelas. Il manager Pietro Inferrera lavora alla bozza che nei prossimi giorni sarà al vaglio dei tecnici dell'ente prima di passare ai raggi x dei consiglieri che però non gradirebbero valutazioni affrettate nei tempi risicati di fine mese. Più volte è stato specificato che il dissesto non mette a repentaglio il futuro della partecipata ma serve una revisione complessiva. Il documento, infatti, dovrebbe prevedere una razionalizzazione dei servizi e una riduzione dei costi. L'intenzione è quella di non procedere con l'ennesima proroga, ma l'ipotesi non è del tutto esclusa. Mercoledì invece è previsto un nuovo confronto sul Porto di Gela, convocato dalla Presidenza della Regione Siciliana. Ci sarà una verifica dell'iter e dell'accordo attuativo, che è stato riscritto e che sarà esaminato mercoledì. La politica spinge per evitare che vengano impiegai altri 6 milioni di euro delle compensazioni, come era previsto, pare, nel precedente accordo. Il 15 dicembre, infine, si tornerà in aula consiliare per la prima seduta dell'Unione dei Comuni. Sarà illustrata la nuova programmazione finanziaria FUA, un tesoretto da 70 milioni di euro per Gela, Butera e Niscemi. L'organo consiliare allargato, una novità giuridica sul piano istituzionale, presieduto dal consigliere gelese Carlo Romano dovrà approvare il regolamento per entrare nel vivo della progettazione.
Sarà un Natale segnato da scadenze a Palazzo di Città. Ghelas e variazioni di Bilancio sono dossier a breve termine che vanno chiusi entro il 31 dicembre. Entrambe le questioni dovranno passare dal consiglio comunale. Le variazioni di bilancio potrebbero arrivare in aula a metà del mese. L'Ufficio di Presidenza non ha ancora ricevuto la documentazione per calendarizzare la seduta. Sui documenti, passati dalle mani della giunta per la seconda volta in poco tempo, potrebbe esserci l'apertura di qualche consigliere. La conferma è arrivata giovedì pomeriggio nel corso dell'incontro convocato dal sindaco Lucio Greco.
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Se da un lato il centrodestra segue la linea intransigente dall'altro civici e progressisti potrebbero aprire uno spiraglio a patto che nelle delibere approvate dalla giunta appena qualche giorno fa venga specificato che quella dell'assise civica è solo una ratifica. Sulla questione si è aperto un vero e proprio caso. Gran parte del civico consesso, pro greco compresi, ritiene che la giunta deve assumersi la responsabilità di approvare gli atti su cui gravano i pareri negativi dei revisori e del dirigente. A rischio ci sono finanziamenti e cantieri, alcuni già completati altri in corso.
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Entro il 31 dicembre potrebbe arrivare in aula anche il nuovo contratto Ghelas. Il manager Pietro Inferrera lavora alla bozza che nei prossimi giorni sarà al vaglio dei tecnici dell'ente prima di passare ai raggi x dei consiglieri che però non gradirebbero valutazioni affrettate nei tempi risicati di fine mese. Più volte è stato specificato che il dissesto non mette a repentaglio il futuro della partecipata ma serve una revisione complessiva. Il documento, infatti, dovrebbe prevedere una razionalizzazione dei servizi e una riduzione dei costi. L'intenzione è quella di non procedere con l'ennesima proroga, ma l'ipotesi non è del tutto esclusa. Mercoledì invece è previsto un nuovo confronto sul Porto di Gela, convocato dalla Presidenza della Regione Siciliana. Ci sarà una verifica dell'iter e dell'accordo attuativo, che è stato riscritto e che sarà esaminato mercoledì. La politica spinge per evitare che vengano impiegai altri 6 milioni di euro delle compensazioni, come era previsto, pare, nel precedente accordo. Il 15 dicembre, infine, si tornerà in aula consiliare per la prima seduta dell'Unione dei Comuni. Sarà illustrata la nuova programmazione finanziaria FUA, un tesoretto da 70 milioni di euro per Gela, Butera e Niscemi. L'organo consiliare allargato, una novità giuridica sul piano istituzionale, presieduto dal consigliere gelese Carlo Romano dovrà approvare il regolamento per entrare nel vivo della progettazione.