Gela, sparatoria in via Niscemi: uno dei presunti autori del tentato omicidio torna in libertà
Cronaca
Gela, sparatoria in via Niscemi: uno dei presunti autori del tentato omicidio torna in libertà
L'agguato scattò lo scorso anno
È stato rimesso in libertà Giuseppe Emmanuello, il quarantacinquenne raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere lo scorso maggio con l’accusa di essere coinvolto nelle pistolettate esplose nell’ottobre dello scorso anno in via Niscemi ai danni di un ambulante di frutta e verdura e di una persona che si trovava con lui. A decretare la remissione in libertà di Emmanuello è stato il Gip Francesca Pulvirenti dopo che ieri la difesa, rappresentata dall’avvocato Salvo Macrì, all’apertura del processo con il rito immediato per porto e detenzione d’arma e lesioni ai danni di quanti quel giorno si trovavano nel luogo del misfatto, ha chiesto al Tribunale di ammettere Emmanuello al rito al alternativo. Istanza accolta dal Tribunale che ha poi rinviato l’udienza al 16 gennaio prossimo. A sparare quel giorno in via Niscemi fu un minore, ancora ristretto per questo episodio. Il baby-pistolero, all’atto di essere individuato dagli inquirenti, non fece mistero sulle proprie responsabilità, tirando in ballo anche Emmanuello il quale ammise poi di essere stato alla guida del veicolo dal quale partirono i proiettili. Finito in manette a maggio, Emmanuello attenderà gli esiti del processo da uomo libero.
È stato rimesso in libertà Giuseppe Emmanuello, il quarantacinquenne raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere lo scorso maggio con l'accusa di essere coinvolto nelle pistolettate esplose nell'ottobre dello scorso anno in via Niscemi ai danni di un ambulante di frutta e verdura e di una persona che si trovava con lui. A decretare la remissione in libertà di Emmanuello è stato il Gip Francesca Pulvirenti dopo che ieri la difesa, rappresentata dall'avvocato Salvo Macrì, all'apertura del processo con il rito immediato per porto e detenzione d'arma e lesioni ai danni di quanti quel giorno si trovavano nel luogo del misfatto, ha chiesto al Tribunale di ammettere Emmanuello al rito al alternativo.
Advertising
Istanza accolta dal Tribunale che ha poi rinviato l'udienza al 16 gennaio prossimo. A sparare quel giorno in via Niscemi fu un minore, ancora ristretto per questo episodio. Il baby-pistolero, all'atto di essere individuato dagli inquirenti, non fece mistero sulle proprie responsabilità, tirando in ballo anche Emmanuello il quale ammise poi di essere stato alla guida del veicolo dal quale partirono i proiettili. Finito in manette a maggio, Emmanuello attenderà gli esiti del processo da uomo libero.