GELA, UN CORTEO IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA STRADA PER CHIEDERE PREVENZIONE E INASPRIMENTO DELLE PENE
Scuola
GELA, UN CORTEO IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA STRADA PER CHIEDERE PREVENZIONE E INASPRIMENTO DELLE PENE
Dopo due anni anche Gela torna a manifestare per la sicurezza stradale e l'inasprimento delle pene. Lo hanno fatto, in memoria delle vittime, genitori, parenti e amici di tutti quei ...
Dopo due anni anche Gela torna a manifestare per la sicurezza stradale e l'inasprimento delle pene. Lo hanno fatto, in memoria delle vittime, genitori, parenti e amici di tutti quei giovani volati via troppo presto a causa di un fatale sinistro. l'evento si è svolto in contemporanea in tante altre piazze italiane. In città il corteo si è snodato da piazza Roma a piazza San Francesco. Le vittime della strada sono ancora tante: 3635, in Italia, dal primo gennaio 2020 al 30 Giugno del 2021. A fine anno si conosceranno i dati del 2021 e si stima di superare quota 5000. Tragedie che lasciano un vuoto incolmabile nelle vite di chi resta. serve dunque il Massimo impegno per diffondere una nuova cultura stradale che tuteli la salute e la vita delle persone. Ci prova già da tre anni Irene Cassarino, mamma di Vittoria Caruso, insieme a tanti altri genitori con cui condivide un dolore insanabile. La manifestazione ha avuto anche lo scopo di denunciare con forza l'inerzia delle istituzioni competenti di fronte a un fenomeno di immane impatto sociale come la strage stradale. Da un lato la prevenzione per evitare le tragedie della strada, dall'altro l'inasprimento delle pene per chi le provoca. Tutti potrebbero fare di più: dall'autorità giudiziaria alle scuole fino alle pubbliche amministrazioni.di Graziano Amato
Dopo due anni anche Gela torna a manifestare per la sicurezza stradale e l'inasprimento delle pene. Lo hanno fatto, in memoria delle vittime, genitori, parenti e amici di tutti quei giovani volati via troppo presto a causa di un fatale sinistro. l'evento si è svolto in contemporanea in tante altre piazze italiane. In città il corteo si è snodato da piazza Roma a piazza San Francesco. Le vittime della strada sono ancora tante: 3635, in Italia, dal primo gennaio 2020 al 30 Giugno del 2021. A fine anno si conosceranno i dati del 2021 e si stima di superare quota 5000. Tragedie che lasciano un vuoto incolmabile nelle vite di chi resta. serve dunque il Massimo impegno per diffondere una nuova cultura stradale che tuteli la salute e la vita delle persone. Ci prova già da tre anni Irene Cassarino, mamma di Vittoria Caruso, insieme a tanti altri genitori con cui condivide un dolore insanabile. La manifestazione ha avuto anche lo scopo di denunciare con forza l'inerzia delle istituzioni competenti di fronte a un fenomeno di immane impatto sociale come la strage stradale. Da un lato la prevenzione per evitare le tragedie della strada, dall'altro l'inasprimento delle pene per chi le provoca. Tutti potrebbero fare di più: dall'autorità giudiziaria alle scuole fino alle pubbliche amministrazioni.di Graziano Amato