Da Gela a Caltagirone per compiere un furto in un’abitazione: immortalati da una telecamera
Cronaca
Da Gela a Caltagirone per compiere un furto in un’abitazione: immortalati da una telecamera
Due uomini, di 30 e 32 anni, erano giunti sul luogo con un'auto
Nelle prime ore del mattino, i militari della Compagnia di Caltagirone hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Caltagirone nei confronti di 2 persone gravemente indiziate del reato di furto in abitazione aggravato, entrambe originarie e residenti a Gela, di 30 e 32 anni, già conosciute alle forze dell’ordine nissene per diversi reati, anche della stessa specie. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone e condotte dal Comando Stazione di San Michele di Ganzaria, sono scaturite da un episodio di furto verificatosi nel febbraio di quest’anno, in pieno giorno, in un’abitazione che si trova lungo la strada statale che attraversa il centro cittadino di San Michele, la via Nazionale. Le indagini svolte dai Carabinieri, attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza cittadini, nonché quelli di abitazioni private, hanno consentito di individuare il veicolo, una Lancia Ypsilon di colore grigio, a bordo del quale erano giunti da Gela a San Michele di Ganzaria i due uomini arrestati. Difatti, mettendo a sistema le immagini di svariate telecamere a circuito chiuso, è stata ricostruita la dinamica degli eventi: i due soggetti, a bordo della Lancia Y, erano arrivati vicino all’abitazione presa di mira; uno dei due correi è stato immortalato mentre corre con in mano una busta contenente verosimilmente la refurtiva appena asportata; infine, l’autovettura riprende il cammino in direzione Gela. In merito, invece, alle modalità con cui si è perpetrato l’atto di introdursi illecitamente nella privata dimora della famiglia sammichelese, gli arrestati avrebbero danneggiato, strappandola, la zanzariera che era apposta su una porta-finestra della casa, lasciata socchiusa, che conduceva alla camera da letto dove, dopo aver messo a soqquadro l’intera stanza, sono stati rubati svariati gioielli in oro, contanti per circa 400 euro, nonché una console per videogiochi, per un valore complessivo di circa 3.000 euro. L’attività d’indagine del Comando Stazione di San Michele di Ganzaria ha evidenziato una perfetta sinergia operativa con i Carabinieri e con gli agenti del Commissariato di P.S. di Gela. Difatti, le immagini dei sistemi di videosorveglianza acquisite ed analizzate sono state estese ai colleghi di Gela, permettendo d’identificare con certezza i due indagati, che erano già conosciuti in quanto originari del Comune nisseno, nonché già coinvolti in diverse vicende giudiziarie. Pertanto, sulla scorta delle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di San Michele di Ganzaria e coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’autore materiale del furto, che è stato condotto presso la casa circondariale di Gela, mentre ha disposto il regime degli arresti domiciliari, da eseguirsi presso la propria abitazione a Gela, per il conducente del veicolo.
18 Luglio 2023 15:23
Advertising
Nelle prime ore del mattino, i militari della Compagnia di Caltagirone hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Caltagirone nei confronti di 2 persone gravemente indiziate del reato di furto in abitazione aggravato, entrambe originarie e residenti a Gela, di 30 e 32 anni, già conosciute alle forze dell'ordine nissene per diversi reati, anche della stessa specie.
Advertising
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone e condotte dal Comando Stazione di San Michele di Ganzaria, sono scaturite da un episodio di furto verificatosi nel febbraio di quest'anno, in pieno giorno, in un'abitazione che si trova lungo la strada statale che attraversa il centro cittadino di San Michele, la via Nazionale.
Advertising
Le indagini svolte dai Carabinieri, attraverso l'analisi dei sistemi di videosorveglianza cittadini, nonché quelli di abitazioni private, hanno consentito di individuare il veicolo, una Lancia Ypsilon di colore grigio, a bordo del quale erano giunti da Gela a San Michele di Ganzaria i due uomini arrestati. Difatti, mettendo a sistema le immagini di svariate telecamere a circuito chiuso, è stata ricostruita la dinamica degli eventi: i due soggetti, a bordo della Lancia Y, erano arrivati vicino all'abitazione presa di mira; uno dei due correi è stato immortalato mentre corre con in mano una busta contenente verosimilmente la refurtiva appena asportata; infine, l'autovettura riprende il cammino in direzione Gela.
Advertising
In merito, invece, alle modalità con cui si è perpetrato l'atto di introdursi illecitamente nella privata dimora della famiglia sammichelese, gli arrestati avrebbero danneggiato, strappandola, la zanzariera che era apposta su una porta-finestra della casa, lasciata socchiusa, che conduceva alla camera da letto dove, dopo aver messo a soqquadro l'intera stanza, sono stati rubati svariati gioielli in oro, contanti per circa 400 euro, nonché una console per videogiochi, per un valore complessivo di circa 3.000 euro.
L'attività d'indagine del Comando Stazione di San Michele di Ganzaria ha evidenziato una perfetta sinergia operativa con i Carabinieri e con gli agenti del Commissariato di P.S. di Gela. Difatti, le immagini dei sistemi di videosorveglianza acquisite ed analizzate sono state estese ai colleghi di Gela, permettendo d'identificare con certezza i due indagati, che erano già conosciuti in quanto originari del Comune nisseno, nonché già coinvolti in diverse vicende giudiziarie.
Pertanto, sulla scorta delle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di San Michele di Ganzaria e coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'autore materiale del furto, che è stato condotto presso la casa circondariale di Gela, mentre ha disposto il regime degli arresti domiciliari, da eseguirsi presso la propria abitazione a Gela, per il conducente del veicolo.