Ambiente
Giudice, Gallo e Castania a Greco: "Urge incontro su gestione risorse idriche delle dighe"
Ormai è noto che il territorio di Gela e i paesi limitrofi hanno le dighe ma non possono usarle per dare acqua ai campi. Gli agricoltori della piana attendono invano, da decenni...
Ormai è noto che il territorio di Gela e i paesi limitrofi hanno le dighe ma non possono usarle per dare acqua ai campi. Gli agricoltori della piana attendono invano, da decenni, risposte concrete per risollevare un settore, quello agricolo, che oggi è allo stremo, a causa delle carenze strutturali del sistema delle dighe e delle condotte d'irrigazione.Da tempo sorgono delle proteste da parte dei produttori agricoli, non da ultimo nei giorni scorsi, i quali temono che come tutti gli anni, a breve, finita la stagione delle piogge del periodo autunno/inverno dove si concentra il 70-80% delle precipitazioni, si ci ritroverà a patire nuovamente la carenza di acqua per irrigare i campi perché gli invasi saranno vuoti visto l'atavico problema dell'impossibilità di poter utilizzare le dighe a pieno regime.Sono necessari, già lo denunciamo da tempo, piccoli interventi nelle dighe per aumentare nel breve periodo la capacità di invasare e piccoli accorgimenti di buon senso come quello di non scaricare l'acqua a mare nelle stagioni delle piogge per raggiunti livelli di sicurezza, ma bensì fare invasare acqua a tutti quelle aziende agricole che sono dotate di laghetti di accumulo.Non si deve dimenticare che il nostro è un territorio a forte vocazione agricola e che sconta la mancanza di infrastrutture logistiche (asse viario) e produttive (dighe e canalizzazione) che rendono difficile la competizione del settore, questo è causa di perdita di centinaia di posti di lavoro costringendo molti giovani all'emigrazione di massa.A tale proposito, Le chiediamo un incontro urgente al fine di trattare il tema e tracciare delle indicazioni che possano servire ad avviare la soluzione verso la giusta prospettiva ed evitare non poco probabili manifestazioni pubbliche di malcontento da parte del settore fortemente penalizzato. La nota è a firma dei SegretariCGIL CISL UILf.to Ignazio Giudice f.to Emanuele Gallo f.to Maurizio Castania