Giustizia riparativa, una due giorni a Gela tra dibattiti e confronti
Attualità
Giustizia riparativa, una due giorni a Gela tra dibattiti e confronti
Gli incontri si sono svolti a Palazzo Mattina e al teatro Eschilo
Tentare di risanare il legame tra vittime, colpevoli e comunità, dopo che quel legame è venuto a mancare con il compimento del reato grazie all’aiuto di un imparziale mediatore. Questo l’obiettivo della giustizia riparativa, regolata in Italia nel 2022 con la Riforma Cartabia. Una tematica che, dalla grande risonanza, è stata posta al centro dell'incontro "La Giustizia riparativa: tra profili normativi e problematici percorsi esperienziali" per "riparare l'irreparabile". Una due giorni organizzata a Palazzo Mattina con un incontro di formazione degli avvocati e oggi al teatro Eschilo alla presenza di alcuni giovani studenti. Il tutto grazie al patrocinio del Comune di Gela e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Gela e in occasione del quale professori universitari, magistrati e avvocati hanno dato vita ad un vero e proprio dibattito per un costruttivo confronto. A presiedere e moderare l’evento, l’Avv. Rocco Guarnaccia, presidente della Camera Penale "Eschilo" di Gela. Presente anche Agnese Moro, figlia del compianto statista Aldo Moro, che ha intrapreso un percorso d’incontro e di confronto con gli autori del sequestro e dell’uccisione. Un’articolazione approfondita del tema è stata, invece, affidata a docenti dell’Università degli Studi di Foggia e Palermo, al Giudice Togato del Tribunale di Gela e al Presidente della Camera Penale di Termini Imerese.
Tentare di risanare il legame tra vittime, colpevoli e comunità, dopo che quel legame è venuto a mancare con il compimento del reato grazie all'aiuto di un imparziale mediatore. Questo l'obiettivo della giustizia riparativa, regolata in Italia nel 2022 con la Riforma Cartabia. Una tematica che, dalla grande risonanza, è stata posta al centro dell'incontro "La Giustizia riparativa: tra profili normativi e problematici percorsi esperienziali" per "riparare l'irreparabile". Una due giorni organizzata a Palazzo Mattina con un incontro di formazione degli avvocati e oggi al teatro Eschilo alla presenza di alcuni giovani studenti.
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Il tutto grazie al patrocinio del Comune di Gela e del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Gela e in occasione del quale professori universitari, magistrati e avvocati hanno dato vita ad un vero e proprio dibattito per un costruttivo confronto. A presiedere e moderare l'evento, l'Avv. Rocco Guarnaccia, presidente della Camera Penale "Eschilo" di Gela. Presente anche Agnese Moro, figlia del compianto statista Aldo Moro, che ha intrapreso un percorso d'incontro e di confronto con gli autori del sequestro e dell'uccisione. Un'articolazione approfondita del tema è stata, invece, affidata a docenti dell'Università degli Studi di Foggia e Palermo, al Giudice Togato del Tribunale di Gela e al Presidente della Camera Penale di Termini Imerese.