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"Gli imprenditori Luca erano spremuti dal racket del pizzo": in aula due ex boss di Cosa nostra"

Cronaca

"Gli imprenditori Luca erano spremuti dal racket del pizzo": in aula due ex boss di Cosa nostra"

A deporre sono stati Crocifisso Smorta e Francesco Vella

Daniela Vinci

25 Ottobre 2023 17:35

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Gli imprenditori Luca? Erano "spremuti" dal racket del "pizzo". Lo hanno confermato al Tribunale di Gela altri due ex esponenti di spicco della "famiglia" gelese di Cosa Nostra, deponendo al processo "Camaleonte" che vede imputati di concorso esterno in associazione mafiosa i fratelli imprenditori Francesco e Salvatore Luca ed il figlio di questi Rocco. 
Con i tre, ma per rispondere di riciclaggio ci sono il loro congiunto, ovvero Francesco Gallo, Maria Assunta Luca, Concetta ed Emanuela Lo Nigro.

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A processo, con l'accusa di accesso abusivo alla banca dati del sistema informatico del Viminale ci sono anche due appartenenti all'apparato dello Stato, ovvero il funzionario di polizia, dott. Giovanni Giudice e il sovrintendente della Squadra Mobile di Caltanissetta, oggi in quiescenza, Giovanni Arrogante. Per l'accusa tra gli imprenditori Luca e Cosa Nostra ci sarebbe stato un rapporto di contiguità che sarebbe stato alla base della fortuna dei Luca. Ipotesi accusatoria sempre respinta dagli imputati che hanno sempre sostenuto di stare dall'altra parte. La "verità" dei Luca troverebbe conferma nei racconti di altri due ex pezzi da novanta di Cosa Nostra sentiti oggi in Tribunale. A deporre sono stati Crocifisso Smorta e Francesco Vella i quali hanno confermato che i Luca pagavano il "pizzo" al clan.

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Hanno raccontato che oltre all'odiosa tangente, i Luca in diverse occasioni hanno sborsato denaro ad esponenti di Cosa Nostra a titolo di prestiti personali: prestiti che poi non venivano restituito e che venivano trattenuti dal "picciotto" di turno. Un fatto che - hanno precisato i due collaboranti- non era gradito alle "alte sfere" del clan visto che il denaro ottenuto in prestito non confluiva nel "forziere" di Cosa Nostra.

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