Attualità
"Gli smartphone ci faranno fare pace con l’Intelligenza artificiale"
Le nuove tecnologie diventano essenziali e irrinunciabili
È il trucco più vecchio del mondo o forse non è nemmeno un trucco: è solo così che va il mondo. Le nuove tecnologie, quelle destinate a rivoluzionare davvero il nostro modo di vivere, si presentano prima come simpatiche bizzarrie senza cui si può tutto sommato fare a meno, poi diventano importanti, essenziali, irrinunciabili e infine pervasive. Il più banale degli esempi lo avete in mano in questo momento: ai suoi esordi la maggior parte delle persone pensava che il cellulare fosse uno strumento destinato solo a chi aveva davvero bisogno di essere sempre reperibile - dal cardiochirurgo in su - una specie di forma evoluta del cercapersone (ve lo ricordate il Teledrin, vero?)
Ora, non è un mistero per nessuno, è il turno dell'Intelligenza artificiale, verso la quale il pubblico ha un atteggiamento ondivago: ama poter spazzare via con un solo gesto i fastidiosi turisti in ciabatte dalla foto del matrimonio o scrivere una tesina di scuola media in una manciata di secondi, ma sbraita di fronte alla angosciante prospettiva che l'IA assuma il controllo del mondo e non spazzi via più solo il tizio in ciabatte, ma l'intera umanità. La verità, come sempre, è da qualche parte nel mezzo e ancora nessuno la conosce. Il refrain più azzeccato, però, appare quello secondo cui tutti vorremmo che l'IA ci liberasse delle incombenze più fastidiose per lasciare spazio alla nostra creatività e invece allo stato attuale sta accadendo esattamente il contrario.
A chi spetta il compito di far fare pace all'intelligenza naturale con quella artificiale? Ma allo strumento di uso più comune, ovviamente, che - tolte forchette e carta igienica - è lo smartphone. Per questo la sfida dell'IA, quella vera, passa per lo smartphone. È lui la vera ‘testa di ponte' che permetterà non solo a noi di prendere confidenza con uno strumento che, è bene ricordare, non è fatto solo di applicazioni bizzarre, ma alle aziende di capire quali sono le vere prospettive di sviluppo.