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Granchio blu lungo il litorale gelese: aveva già fatto la sua apparizione sei anni fa
E' possibile che sia giunto nel Mediterraneo in maniera del tutto accidentale
Granchio blu lungo il litorale gelese: aveva già fatto la sua apparizione sei anni fa
Anche a Gela qualche bagnante o pescatore ha avvistato il "granchio blu". Si tratta di un granchio blu, una specie originaria dell'oceano Atlantico in grado di tollerare salinità inferiore al tre per mille. Il granchio è presente in diverse zone della Sicilia ma già nel 2017 aveva fatto una sua prima apparizione proprio lungo il litorale gelese. Come potesse trovarsi nel mare Mediterraneo se lo sono chiesti, stupiti, proprio nel 2017, due giovani appassionati di pesca che quando hanno caricato le reti sull'imbarcazione, dopo una consueta battuta, non credevano ai loro occhi. Il granchio di colore azzurro, pescato a duecento metri dalla costa, nei pressi del parco di Montelungo, a ovest di Gela, si dimenava nella rete assieme al pescato. Il crostaceo, dal peso di circa 400 grammi e con un'apertura di 50 centimetri circa, venne rilasciato, dopo essere stato immortalato dai pescatori, in mare aperto.
Secondo una ricerca è possibile che questa particolare specie di granchio sia giunto nelle acque del Mediterraneo e non solo in maniera del tutto accidentale tramite l'acqua incamerata per zavorrare le navi. A Marsala invece è stato avvistato nella Riserva naturale orientata dello Stagnone. A farne le spese, una decina di giorni fa, è stata anche una bambina, che mentre era in mare è stata «pizzicata» da una delle sue taglienti chele. Per medicare la ferita, al pronto soccorso dell'ospedale Paolo Borsellino, i sanitari le hanno dovuto applicare otto punti di sutura.
