Cronaca
SCOPERTI GRAVI MALTRATTAMENTI AD ANZIANI PICCHIATI IN UN OSPIZIO LAGER: DUE GELESI AI DOMICILIARI
Pazienti offesi, abbandonati, picchiati, malnutriti e alimentati solamente con riso o con pane raffermo, ammollato in acqua o nel latte e recuperato dagli scarti dei panifici del luogo. E&rs...
SCOPERTI GRAVI MALTRATTAMENTI AD ANZIANI PICCHIATI IN UN OSPIZIO LAGER: DUE GELESI AI DOMICILIARI
Pazienti offesi, abbandonati, picchiati, malnutriti e alimentati solamente con riso o con pane raffermo, ammollato in acqua o nel latte e recuperato dagli scarti dei panifici del luogo. E' quanto emerge da un'operazione condotta dal Nas di Ragusa e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta, che coordinati dalla procura nissena, hanno eseguito cinque misure cautelari emesse dal Gip e sequestrato una struttura socio assistenziale di Serradifalco per disabili psichici trasformata in un vero e proprio lager. Si tratta in realtà di due comunità, ma di fatto accorpate, dove erano ospitati nove pazienti. Un operatore è finito in carcere, mentre un gestore ed un altro dipendente agli arresti domiciliari. Altri due operatori sono stati interdetti dalla professione per un anno. In carcere è finito Vincenzo Biundo, 54 anni di Gela mentre arresti domiciliari per Rosa Anna Milazzo, 51 anni di Serradifalco e Rocco Giovanni Scordio, 49 anni di Gela.Emblematico è un episodio dove uno degli ospiti, cieco, viene picchiato brutalmente da un operatore, poiché colpevole di aver orinato al di fuori del water. Raccapriccianti sono le immagini delle telecamere che riprendono un dipendente della struttura che conduce per mano il disabile, tra l'altro anche non vedente, lo fa sedere e poi si accanisce sulla mano destra dello stesso applicando una leva sulle dita dell'anziano, facendolo inginocchiare. In tale contesto, le telecamere hanno anche svelato diversi casi di presunta violenza sessuale, da parte di uno solo degli indagati, nei confronti di un'anziana. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di maltrattamenti, violenza sessuale, abbandono di incapaci, esercizio abusivo della professione di infermiere.di Donata Calabrese
