Porto di Gela in alto mare: nulla di fatto a Palermo. Greco replica a Fratelli d’Italia
Politica
Porto di Gela in alto mare: nulla di fatto a Palermo. Greco replica a Fratelli d’Italia
A Palazzo d'Orleans si è discusso anche dell'accorpamento degli istituti scolastici
Al momento il progetto di rifunzionalizzazione del porto rifugio di Gela resta nel limbo: la firma dell'accordo attuativo è slittata di un mese. Ieri, la trasferta palermitana del sindaco Lucio Greco si è rivelata interlocutoria. Dal confronto con esponenti della Regione, della Protezione Civile e dell'Autorità Portuale è emerso che serve altro tempo per ricevere dall'Ispra i risultati aggiornati della caratterizzazione delle sabbie. Ma c'è un'altra incognita: il finanziamento complessivo dei lavori potrebbe aggirarsi intorno ai 38 milioni di euro, a fronte delle risorse nettamente minori attualmente disponibili. "La possibilità di riaprire il porto è una delle priorità più importanti dell'amministrazione. I costi per il trasferimento delle sabbie inquinate in discarica ha fatto lievitare i costi. Bisogna capire chi deve contribuire a raggiungere l'importo. Se dovessero mancare ancora le risorse, il Comune pur di accelerare l'iter è pronto a far la sua parte". Intanto, il sindaco smentisce Fratelli d'Italia che qualche ora prima dell'incontro ufficiale a Palermo, convocato giorni prima, aveva già diffuso un comunicato in cui dava per certo la firma dell'accordo con tanto di dichiarazioni dell'assessore regionale Alessandro Aricò. "E' una caduta di stile, definita incredibile dalla stessa regione. Non ho parole per commentare l'atteggiamento del partito. Invito questi signori a essere più seri e attenti quando si forniscono informazioni importanti". Il sindaco, a Palermo, ha incontrato anche l'assessore al bilancio Marco Falcone. Al centro del confronto le royalties. La proroga dell'abolizione del vincolo da un lato e la concessione di quelle per Argo Cassiopea dall'altro. "Due provvedimenti importanti in aiuto al Comune di Gela, che vive un grave momento di crisi. Non posso esprimere soddisfazione e ringraziare il governo regionale per l'attenzione che riserva a Gela". A Palermo, c'è stato tempo anche per discutere dell'accorpamento degli istituti scolastici. "Entro dicembre si andrà all'accorpamento che dovrà comprendere un numero minimo di 900 alunni e abbiamo ritenuto opportuno avviare un momento di approfondimento".
Al momento il progetto di rifunzionalizzazione del porto rifugio di Gela resta nel limbo: la firma dell'accordo attuativo è slittata di un mese. Ieri, la trasferta palermitana del sindaco Lucio Greco si è rivelata interlocutoria. Dal confronto con esponenti della Regione, della Protezione Civile e dell'Autorità Portuale è emerso che serve altro tempo per ricevere dall'Ispra i risultati aggiornati della caratterizzazione delle sabbie.
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Ma c'è un'altra incognita: il finanziamento complessivo dei lavori potrebbe aggirarsi intorno ai 38 milioni di euro, a fronte delle risorse nettamente minori attualmente disponibili. "La possibilità di riaprire il porto è una delle priorità più importanti dell'amministrazione. I costi per il trasferimento delle sabbie inquinate in discarica ha fatto lievitare i costi. Bisogna capire chi deve contribuire a raggiungere l'importo. Se dovessero mancare ancora le risorse, il Comune pur di accelerare l'iter è pronto a far la sua parte". Intanto, il sindaco smentisce Fratelli d'Italia che qualche ora prima dell'incontro ufficiale a Palermo, convocato giorni prima, aveva già diffuso un comunicato in cui dava per certo la firma dell'accordo con tanto di dichiarazioni dell'assessore regionale Alessandro Aricò.
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"E' una caduta di stile, definita incredibile dalla stessa regione. Non ho parole per commentare l'atteggiamento del partito. Invito questi signori a essere più seri e attenti quando si forniscono informazioni importanti". Il sindaco, a Palermo, ha incontrato anche l'assessore al bilancio Marco Falcone. Al centro del confronto le royalties. La proroga dell'abolizione del vincolo da un lato e la concessione di quelle per Argo Cassiopea dall'altro. "Due provvedimenti importanti in aiuto al Comune di Gela, che vive un grave momento di crisi. Non posso esprimere soddisfazione e ringraziare il governo regionale per l'attenzione che riserva a Gela". A Palermo, c'è stato tempo anche per discutere dell'accorpamento degli istituti scolastici. "Entro dicembre si andrà all'accorpamento che dovrà comprendere un numero minimo di 900 alunni e abbiamo ritenuto opportuno avviare un momento di approfondimento".