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GRECO STRAVOLGE I PIANI DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA CON LE SUE RIVELAZIONI POI SECRETATE

Cronaca

GRECO STRAVOLGE I PIANI DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA CON LE SUE RIVELAZIONI POI SECRETATE

L'audizione del sindaco Lucio Greco ha sicuramente suscitato il forte interesse della Commissione Antimafia a tal punto che ieri quasi l'intera audizione è stata secretata. Il presi...

Graziano Amato

02 Marzo 2022 17:27

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L'audizione del sindaco Lucio Greco ha sicuramente suscitato il forte interesse della Commissione Antimafia a tal punto che ieri quasi l'intera audizione è stata secretata. Il presidente Nicola Morra e gli altri componenti hanno concluso la due giorni di incontri che si è concentrata sulla provincia di Caltanissetta, L'organo parlamentare ha tracciato il quadro di una criminalità ancora presente e coesa sostenuta dalla convivenza a Gela e dintorni fra Cosa Nostra e gruppi ben ramificati sull'intero territorio. E' emerso che la Mafia potrebbe mettere le mani su nuovi interessi soprattutto sull'agricoltura sfruttando i fondi in arrivo. La Commissione si è intrattenuta con Prefetto, Questore, procuratori, giornalisti e don il sindaco Lucio Greco. C'è il massimo riserbo sulle dichiarazioni del primo cittadino di Gela ma per l'avvocato non è la prima volta che denuncia il malaffare. Lo ha fatto pubblicamente un anno e mezzo fa durante un evento organizzato dall'Associazione Antiracket alla presenza di importanti autorità militari e giudiziarie denunciando la presenza di personaggi compromessi in alcune vicende che vogliono occupare posti di livello.Le dichiarazioni allarmarono il Consiglio Comunale e anche gli organi investigativi a tal punto che Greco fu invitato nei giorni seguenti a riferire in Procura sulle dichiarazioni che pare facessero riferimento al servizio rifiuti, con le gare andate deserte, ad attacchi provenienti da poteri forti, politici ed imprenditoriali. Probabilmente anche tutto questo Greco ha riferito alla Commissione Antimafia senza risparmiare nessun particolare, nomi e cognomi compresi pare. Greco in diverse occasioni fece riferimento anche ad una stampa complice capace di premere affinché si prendessero decisioni all'interno del Palazzo Comunale in favore di taluni e a discapito degli interessi collettivi. Anche il presidente della Commissione Antimafia ha fatto riferimento al giornalismo. "Abbiamo notato che vi possono essere delle censure preventive o dei filtri editoriali che possono determinare una sorta di selezione a valle di ciò che può e deve essere pubblicato", ha dichiarato il senatore Nicola Morra ,che ha aggiunto "i giornalisti svolgono a mio avviso un meritevole lavoro nell'ambito della difesa dei valori costituzionali democratici lì dove il giornalismo vero e autentico funziona e le amministrazioni sentono il fiato sul collo e non possono permettersi errori, inerzie, ritardi e distrazioni. Quindi il nostro compito è capire se per caso Cosa Nostra, la Stidda o altre associazioni, abbiano avuto anche l'idea di trovare una stampa compiacente o comunque un mondo editoriale compiacente. Poi Morra ha fatto appello all'intera società. "Ci sono stati alcuni passaggi di audizioni che sono appunto stati secretati però credo che sia importante far emergere la necessità in una società impregnata da reticenza ed omertà di sollecitare il giornalismo autentico a schierarsi. Ma questo naturalmente può avvenire quando c'è una società civile altrettanto votata alla denuncia all'indignazione e appunto all'assunzione di valori di giustizia e di legalità. Non si può chiedere ai giornalisti di far la avanguardia senza avere poi il resto dell'esercito che ti segue. Per cui questo è un appello alla società e quindi anche ai territori afferenti alla città di Gela"di Graziano Amatohttps://www.youtube.com/watch?v=97rHiu_VYhw&t=10s

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