Scuola
I genitori della "Solito" rifiutano la dad: "lavori di via Feace si protrarranno, individuare subito sei aule"
I genitori del comitato spontaneo "Enrico Solito" dicono no alla didattica a distanza. Dopo il crollo del solaio dell'istituto di via Berchet alcuni studenti sono stati trasferiti...
I genitori del comitato spontaneo "Enrico Solito" dicono no alla didattica a distanza. Dopo il crollo del solaio dell'istituto di via Berchet alcuni studenti sono stati trasferiti in via feace, all'interno del plesso Antonietta Aldisio. Poche settimane dopo, a causa di copiose infiltrazioni, sono stati rispediti a casa. Gli accertamenti dei Vigili del Fuoco hanno portato gli stessi a disporre urgenti lavori di ripristino e consolidamento. Secondo i genitori gli alunni non dovevano essere collocati in quella struttura, visto che le condizioni precarie erano state già accertate in passato. I lavori potrebbero andare avanti per mesi ed è per questo che hanno rifiutato la didattica a distanza e scritto alle massime istituzioni: al Ministero, alla Prefettura, alla Questura e al Genio Civile, affinché si trovino sei aule disponibili ad ospitare i loro figli, gli unici costretti alla dad e non per motivi sanitari. Non c'è pace, dunque, per i piccoli alunni dell'Enrico Solito. Gli effetti psicologici della dad prolungata si iniziano a far sentire. I genitori chiedono che vengano accertate eventuali responsabilità per fatti che ritengono gravissimi. Si chiedono come sia possibile aver consentito lo svolgimento delle lezioni da settembre a novembre all'interno di un istituto, quello di via Feace, per il quale i Vigili del Fuoco hanno chiesto urgenti lavori di consolidamento.di Graziano Amato