I ritardi sul Pef potrebbero pesare sull’avvio del servizio in house e sulla perdita dei nuovi mezzi
Lavoro
I ritardi sul Pef potrebbero pesare sull’avvio del servizio in house e sulla perdita dei nuovi mezzi
Sarà necessario firmare una nuova proroga a Tekra. Il Piano Economico Finanziario è ancora al vaglio dei revisori dei conti e prima di approdare in aula dovrà passare an...
Sarà necessario firmare una nuova proroga a Tekra. Il Piano Economico Finanziario è ancora al vaglio dei revisori dei conti e prima di approdare in aula dovrà passare anche tra le mani della commissione bilancio. L'approvazione in aula non è cosi scontata, senza il documento il sindaco non firma il contratto attuativo con la "Impianti Srr" e non ci sono più i termini per avviare il servizio entro il 31 maggio, data in cui scadrà l'ennesima proroga alla società campana. L'avvio del servizio in house dunque potrebbe slittare ad agosto anche se Tekra aveva già impugnato la proroga dello scorso febbraio perché ritenuta illegittima. L'azienda campana, oltretutto, chiede di adeguare il canone per il servizio, fermo a dieci anni fa. Oltre al danno potrebbe arrivare la beffa visto che ieri l'assemblea dei sindaci ha preso atto che il consiglio comunale di Piazza Armerina ha deliberato di continuare l'esperienza con la Srr Sud e iniziare immediatamente con la gestione in house del servizio. Se il Comune di Gela dovesse ancora perdere tempo nel sottoscrivere il contratto attuativo le dotazioni già acquistate potrebbero essere destinate a Piazza Armerina. Intanto ieri l'assemblea dei sindaci ieri ha deliberato la possibilità di avvalersi della clausola sociale che consentirà di assumere in via diretta tutto il personale impiegato a Timpazzo e nel servizio di raccolta. Lo stato di Impianti Srr inoltre verrà integrato per istituire la centrale unica di committenza e un ufficio dedicato alla gestione della riscossione della Tari nei comuni soci.di Graziano Amato
Sarà necessario firmare una nuova proroga a Tekra. Il Piano Economico Finanziario è ancora al vaglio dei revisori dei conti e prima di approdare in aula dovrà passare anche tra le mani della commissione bilancio. L'approvazione in aula non è cosi scontata, senza il documento il sindaco non firma il contratto attuativo con la "Impianti Srr" e non ci sono più i termini per avviare il servizio entro il 31 maggio, data in cui scadrà l'ennesima proroga alla società campana. L'avvio del servizio in house dunque potrebbe slittare ad agosto anche se Tekra aveva già impugnato la proroga dello scorso febbraio perché ritenuta illegittima. L'azienda campana, oltretutto, chiede di adeguare il canone per il servizio, fermo a dieci anni fa. Oltre al danno potrebbe arrivare la beffa visto che ieri l'assemblea dei sindaci ha preso atto che il consiglio comunale di Piazza Armerina ha deliberato di continuare l'esperienza con la Srr Sud e iniziare immediatamente con la gestione in house del servizio. Se il Comune di Gela dovesse ancora perdere tempo nel sottoscrivere il contratto attuativo le dotazioni già acquistate potrebbero essere destinate a Piazza Armerina. Intanto ieri l'assemblea dei sindaci ieri ha deliberato la possibilità di avvalersi della clausola sociale che consentirà di assumere in via diretta tutto il personale impiegato a Timpazzo e nel servizio di raccolta. Lo stato di Impianti Srr inoltre verrà integrato per istituire la centrale unica di committenza e un ufficio dedicato alla gestione della riscossione della Tari nei comuni soci.di Graziano Amato