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IL LICEO BOCCIONI RACCONTA LA VIOLENZA SULLE DONNE ALL’INSEGNA DEL CORAGGIO

Cronaca

IL LICEO BOCCIONI RACCONTA LA VIOLENZA SULLE DONNE ALL’INSEGNA DEL CORAGGIO

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Rete ChiaraIn occasion...

25 Novembre 2021 21:15

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Guarda videoIL LICEO BOCCIONI RACCONTA LA VIOLENZA SULLE DONNE ALL’INSEGNA DEL CORAGGIO
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Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Rete ChiaraIn occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, torna il progetto audiovisivo che rende gli studenti attenti e partecipi alla campagna di sensibilizzazione collettiva. I giovani del Liceo Artistico  Boccioni hanno contribuito al problema realizzando delle immagini concettuali diffuse in rete attraverso gli hashtag rappresentativi sul tema e specifico #gerzialux2021. La fotografia della giovane Maia Mclaughlin, rigorosamente in bianco e nero, inaugura l'edizione 2021. Azione importante che il Dirigente Domenico Balbi definisce : "essenziale alla crescita e maturazione di una propria identità intellettuale nella sfera del sociale",  che contraddistingue il dovere dell'arte. L'iniziativa diviene quindi parte dal ricorrente progetto "Gerzia Lux" (gerzia.it), promosso dal regista Lorenzo Muscoso e dalla Dreamworld Pictures, dedicata al mondo dell'arte al femminile e un modo diverso di affrontare la tematica che, nel corso degli anni, ha promosso e diffuso centinaia di fotografie da parte dei giovani.  "Gerzia",  neologismo che si unisce al latino "Lux", - che nella trasposizione italiana diviene "Luce di Gerzia" -  è il risultato dell'unione di tre nomi divenuti simbolo della fotografia : Gerda Taro, Letizia Battaglia e Tiziana Luxardo.https://www.youtube.com/watch?v=7H6Qwud5zgY&ab_channel=Bellamor%C3%A8aTre modi di intendere la fotografia, tre modi di vedere, e raccontare il mondo. Pioniere dello sguardo rosa che attraverso il proprio obiettivo,  hanno oltrepassato quel confine che separa il comune osservare da ciò che è il narrare.  Il dare voce a quell' umanità rilegata nei confini del dramma, e a quella diversità che preoccupa, e infine disorienta.  Un proposito che mantiene fede a quell'idea di sensibilizzare il pubblico attraverso l'arte, nel continuo di un percorso iniziato 12 anni fa con il "Rimorso", opera che in modo semplice ma efficace,  ha raccontato varie forme di violenza. All'interno anche spazio a quelle leggende della tradizione popolare come Gammazita, divenuta testo sonoro per opera dei Bellamorèa. Iniziativa, quindi  che crea un rete socio culturale che valica i limiti regionali, unendo Milano all'evento di Matera 2019 e alla Sicilia, e  con contenuti essenziali, il cui  talento, talvolta, può essere la chiave per certe soluzioni.di Redazione

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