IL DOTTORE INCARBONA TORNA A PARLARE DELLA SANITÀ NISSENA PUNTANDO UN FARO SUL VITTORIO EMANUELE
Politica
IL DOTTORE INCARBONA TORNA A PARLARE DELLA SANITÀ NISSENA PUNTANDO UN FARO SUL VITTORIO EMANUELE
L'anestesista rianimatore ormai in pensione Aurelio Incarbone, già specialista in anestesia e dirigente con esperienza trentennale tra le corsie degli ospedali di Caltanissetta, Nisc...
L'anestesista rianimatore ormai in pensione Aurelio Incarbone, già specialista in anestesia e dirigente con esperienza trentennale tra le corsie degli ospedali di Caltanissetta, Niscemi, Butera, Gela e Caltagirone incalza nuovamente sulla sanità nissena. La sua denuncia pubblica sulle gravi condizioni degli ospedali si allarga a tutta la zona sud della provincia a suo parere lasciata in balia degli eventi e spesso ignorata da gran parte della politica regionale. In particolare dopo aver fatto il punto sulla situazione al "suor Cecilia Basarocco" di Niscemi, senza rianimatore anestesista da diversi mesi, Incarbone è voluto tornare sulla vicenda puntando il dito questa volta sull'ormai martoriato Vittorio Emanuele di Gela. Dopo la sua recente uscita ai nostri microfoni Incarbone ha suscitato un domino di reazioni entrando in contatto con diversi esponenti politici ultimo tra tutti l'on. Giuseppe Catania di Fratelli d'Italia, l'on. Nello scambio di messaggi avuti con il dottor Incarbone riferisce come abbia messo al corrente l'assessore regionale alla sanità Giovanna volo, originaria di Caltanissetta e unico assessorato tecnico della giunta Schifani, della grave situazione in cui versano gli ospedali della provincia di Caltanissetta, in particolar modo dell'area sud, e pare che un primo passo sia stato fatto in quanto nella seduta della Commissione sanità della scorsa settimana si è parlato anche degli ospedali di Gela e Niscemi, un primo importante passo che si è mosso anche grazie all'insistenza del dottor Incarbone.di Stefano Blanco
IL DOTTORE INCARBONA TORNA A PARLARE DELLA SANITÀ NISSENA PUNTANDO UN FARO SUL VITTORIO EMANUELE
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L'anestesista rianimatore ormai in pensione Aurelio Incarbone, già specialista in anestesia e dirigente con esperienza trentennale tra le corsie degli ospedali di Caltanissetta, Niscemi, Butera, Gela e Caltagirone incalza nuovamente sulla sanità nissena. La sua denuncia pubblica sulle gravi condizioni degli ospedali si allarga a tutta la zona sud della provincia a suo parere lasciata in balia degli eventi e spesso ignorata da gran parte della politica regionale. In particolare dopo aver fatto il punto sulla situazione al "suor Cecilia Basarocco" di Niscemi, senza rianimatore anestesista da diversi mesi, Incarbone è voluto tornare sulla vicenda puntando il dito questa volta sull'ormai martoriato Vittorio Emanuele di Gela. Dopo la sua recente uscita ai nostri microfoni Incarbone ha suscitato un domino di reazioni entrando in contatto con diversi esponenti politici ultimo tra tutti l'on. Giuseppe Catania di Fratelli d'Italia, l'on. Nello scambio di messaggi avuti con il dottor Incarbone riferisce come abbia messo al corrente l'assessore regionale alla sanità Giovanna volo, originaria di Caltanissetta e unico assessorato tecnico della giunta Schifani, della grave situazione in cui versano gli ospedali della provincia di Caltanissetta, in particolar modo dell'area sud, e pare che un primo passo sia stato fatto in quanto nella seduta della Commissione sanità della scorsa settimana si è parlato anche degli ospedali di Gela e Niscemi, un primo importante passo che si è mosso anche grazie all'insistenza del dottor Incarbone.di Stefano Blanco
IL DOTTORE INCARBONA TORNA A PARLARE DELLA SANITÀ NISSENA PUNTANDO UN FARO SUL VITTORIO EMANUELE
