Attualità
Il falso mito degli autovelox nelle grandi città
Un'analisi condotta dall'Ufficio Studi dell'Asaps spiega come solo l'11% dei proventi delle multe nei centri con più di 200mila abitanti derivi da queste tecnologie
Solo l'11% dei 583 milioni di euro di proventi delle multe nelle 14 città italiane con più di 200 mila abitanti è dovuto alle multe degli autovelox. Un 11% che diventa 6% da Roma in giù. È quanto emerge da una analisi condotta dall'Ufficio Studi dell'Asaps insieme alla Associazione Lorenzo Guarnieri, Che gli autovelox servano a "far cassa", concludono gli autori dell'analisi, è insomma una "leggenda metropolitana". Tanto più che restano significative differenze fra città e città, dagli 8,2 euro ad abitante di Napoli ai 124,8 di Firenze per una media nazionale è 62,4. "Importante è l'utilizzo di questi importi da parte dei Comuni - ricorda Giordano Biserni, presidente dell'Asaps.
La comunicazione non è sempre trasparente e la descrizione spesso molto generica. Purtroppo l'educazione alla sicurezza stradale è la cenerentola con solo 89.238 euro, spiccioli considerato l'ammontare totale. La parte del leone negli investimenti la fanno la manutenzione delle strade (97 milioni di euro) e l'illuminazione pubblica (41 milioni di euro). il 25% degli investimenti pari a 77 milioni di euro e indicati come destinati a sicurezza stradale (legittimamente da un punto di vista legislativo) in realtà non hanno molto a che fare con la sicurezza stradale, fra questi 19 milioni sono destinati al pagamento di luce e gas".