Il "mistero" della chiusura delle sale operatorie degli ospedali di Mussomeli e Niscemi
Salute
Il "mistero" della chiusura delle sale operatorie degli ospedali di Mussomeli e Niscemi
Il direttore sanitario dell'Asp di Caltanissetta dottor Luciano Fiorella ha emanato un provvedimento con il quale dispone la sospensione temporanea delle attività del blocco operator...
Il direttore sanitario dell'Asp di Caltanissetta dottor Luciano Fiorella ha emanato un provvedimento con il quale dispone la sospensione temporanea delle attività del blocco operatorio negli ospedali "Immacolata Longo" di Mussomeli e "Suor Cecilia Basarocco" di Niscemi con conseguenziale chiusura delle sale operatorie fino a data da destinarsi.Nella nota, invita ai direttori dei rispettivi presidi lunedì tre aprile, si fa riferimento ad un'ispezione da parte del NAS Carabinieri di Ragusa a Niscemi e una da parte del NAS di Palermo avvenuta a Mussomeli, entrambe risalenti allo scorso 30 Marzo. Sembrerebbe un'ispezione di routine da cui però sarebbero scaturite ulteriori verifiche ancora in corso che hanno convinto la direzione a chiudere preventivamente le aree operatorie dei due ospedali. Questa decisione repentina e dalle sfumature poco chiare sembra aver sollevato non poche domande. Ciò che in particolare ha lasciato perplessi gli addetti ai lavori e suscitato l'interesse di politica e sindacati sono le tempistiche e le motivazioni per cui sarebbe stata disposta la chiusura.Partendo dall'ispezione, molti testimoni al Basarocco affermano come i Carabinieri del NAS si siano recati quasi immediatamente ad ispezionare la sala operatoria, trascurando completamente sia il nuovo reparto di riabilitazione sia il laboratorio di analisi, aree che presumibilmente potevano essere soggette all'interesse dei controlli ma non solo la nota del direttore Fiorella arriva pochi giorni dopo la visita senza che ancora a nessuno sia dato sapere l'esito dei controlli né tanto meno se i rilievi e le osservazioni formulate dai Carabinieri siano di una gravità tale da dover addirittura determinare la chiusura di quelle sale operatorie che fino allo scorso mese di marzo operavano con regolarità. Su questa vicenda si sono subito mobilitati i sindacati. Cgil ma anche Cisl, Uil e Nursind parlano di una decisione, frettolosa e immotivata e hanno chiesto tutte un incontro con la direzione aziendale dell'Asp. Anche la politica si è mossa: il deputato Ars di Fratelli d'Italia, l'on. Giuseppe Catania ha subito inviato una nota al direttore Fiorella, in qualità anche di Sindaco pro tempore della città di Mussomeli, chiedendo con urgenza che vengano resi noti i risultati delle ispezioni da parte del NAS così da poter agire per correggere le eventuali criticità. Nella nota l'onorevole però si sofferma anche sulle conseguenze negative di tale decisione e dichiara "è evidente che la sospensione delle attività rappresentino una palese interruzione di pubblico servizio che, in caso di urgenza, mette a rischio di incolumità le comunità locali oltre che una palese violazione di quanto previsto dalla rete ospedaliera in atto".Anche il Sindaco di Niscemi Massimiliano Conti stamane si è recato di persona a Caltanissetta nel tentativo di interloquire immediatamente con la direzione dell'Asp. Una cosa è certa, la chiusura ha lasciato sgomenti in molti e porta con se conseguenze che potrebbero rivelarsi anche gravi. Nei due presidi tutti gli interventi anche quelli programmati e di piccola entità sono stati sospesi con ripercussioni ovviamente sull'utenza.A Niscemi, dove si svolgono solo interventi di chirurgia oftalmica a causa dell'assenza di anestesisti, sono stati annullati diversi interventi alla cataratta, uno dei pochi interventi che al Basarocco venivano garantiti con una certa frequenza data l'età media avanzata dei cittadini. L'annullamento di tali interventi ha conseguenze e ricadute anche economiche, per ogni intervento infatti, la regione stanzia una somma e la mancata operatività porta con sé la perdita stimata di circa 16 mila euro per ogni mese di chiusura.di Stefano Blanco
06 Aprile 2023 12:48
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Il direttore sanitario dell'Asp di Caltanissetta dottor Luciano Fiorella ha emanato un provvedimento con il quale dispone la sospensione temporanea delle attività del blocco operatorio negli ospedali "Immacolata Longo" di Mussomeli e "Suor Cecilia Basarocco" di Niscemi con conseguenziale chiusura delle sale operatorie fino a data da destinarsi.Nella nota, invita ai direttori dei rispettivi presidi lunedì tre aprile, si fa riferimento ad un'ispezione da parte del NAS Carabinieri di Ragusa a Niscemi e una da parte del NAS di Palermo avvenuta a Mussomeli, entrambe risalenti allo scorso 30 Marzo. Sembrerebbe un'ispezione di routine da cui però sarebbero scaturite ulteriori verifiche ancora in corso che hanno convinto la direzione a chiudere preventivamente le aree operatorie dei due ospedali. Questa decisione repentina e dalle sfumature poco chiare sembra aver sollevato non poche domande. Ciò che in particolare ha lasciato perplessi gli addetti ai lavori e suscitato l'interesse di politica e sindacati sono le tempistiche e le motivazioni per cui sarebbe stata disposta la chiusura.Partendo dall'ispezione, molti testimoni al Basarocco affermano come i Carabinieri del NAS si siano recati quasi immediatamente ad ispezionare la sala operatoria, trascurando completamente sia il nuovo reparto di riabilitazione sia il laboratorio di analisi, aree che presumibilmente potevano essere soggette all'interesse dei controlli ma non solo la nota del direttore Fiorella arriva pochi giorni dopo la visita senza che ancora a nessuno sia dato sapere l'esito dei controlli né tanto meno se i rilievi e le osservazioni formulate dai Carabinieri siano di una gravità tale da dover addirittura determinare la chiusura di quelle sale operatorie che fino allo scorso mese di marzo operavano con regolarità. Su questa vicenda si sono subito mobilitati i sindacati. Cgil ma anche Cisl, Uil e Nursind parlano di una decisione, frettolosa e immotivata e hanno chiesto tutte un incontro con la direzione aziendale dell'Asp. Anche la politica si è mossa: il deputato Ars di Fratelli d'Italia, l'on. Giuseppe Catania ha subito inviato una nota al direttore Fiorella, in qualità anche di Sindaco pro tempore della città di Mussomeli, chiedendo con urgenza che vengano resi noti i risultati delle ispezioni da parte del NAS così da poter agire per correggere le eventuali criticità. Nella nota l'onorevole però si sofferma anche sulle conseguenze negative di tale decisione e dichiara "è evidente che la sospensione delle attività rappresentino una palese interruzione di pubblico servizio che, in caso di urgenza, mette a rischio di incolumità le comunità locali oltre che una palese violazione di quanto previsto dalla rete ospedaliera in atto".Anche il Sindaco di Niscemi Massimiliano Conti stamane si è recato di persona a Caltanissetta nel tentativo di interloquire immediatamente con la direzione dell'Asp. Una cosa è certa, la chiusura ha lasciato sgomenti in molti e porta con se conseguenze che potrebbero rivelarsi anche gravi. Nei due presidi tutti gli interventi anche quelli programmati e di piccola entità sono stati sospesi con ripercussioni ovviamente sull'utenza.A Niscemi, dove si svolgono solo interventi di chirurgia oftalmica a causa dell'assenza di anestesisti, sono stati annullati diversi interventi alla cataratta, uno dei pochi interventi che al Basarocco venivano garantiti con una certa frequenza data l'età media avanzata dei cittadini. L'annullamento di tali interventi ha conseguenze e ricadute anche economiche, per ogni intervento infatti, la regione stanzia una somma e la mancata operatività porta con sé la perdita stimata di circa 16 mila euro per ogni mese di chiusura.di Stefano Blanco