IL MUSEO CIVICO RICORDA LA SHOAH CON LO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA TEATRALE DEL MAESTRO BONADONNA
Cronaca
IL MUSEO CIVICO RICORDA LA SHOAH CON LO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA TEATRALE DEL MAESTRO BONADONNA
Anche il Museo Civico di Niscemi ha voluto celebrare la giornata della memoria istituita dalle nazioni unite ormai nel 2005. Una ricorrenza internazionale che porta con sé sempre un s...
Anche il Museo Civico di Niscemi ha voluto celebrare la giornata della memoria istituita dalle nazioni unite ormai nel 2005. Una ricorrenza internazionale che porta con sé sempre un sapore dolce amaro. Da un lato si celebra, infatti, la fine di uno dei periodi più bui della storia umana d'altra parte però non si può prescindere dalla tristezza che deriva dal ricordare un atto così oscuro come la shoah. Ieri il museo ha, dunque, accolto gli attori del laboratorio di recitazione di Nunzio Bonadonna che hanno portato sul palco lo spettacolo "andrà tutto...bene" parafrasi del messaggio che in tedesco i prigionieri dei campi di concentramento si sentivano ripetere in continuazione per essere tranquillizzati prima della tragedia. Un gran numero di spettatori ha riempito l'auditorium del museo ascoltando le parole del professore Giuseppe felici, insegnante di filosofia e storia al liceo Eschilo di Gela, che tra una scena e l'altra dava brevi pillole storiche di quello che gli attori stavano rappresentando. Tanta la soddisfazione per gli amministratori, presenti sia l'assessore all'istruzione Pino Stefanini che quello alla cultura Marianna Avila, entrambi felici del gran numero di giovani presenti in platea. di Stefano Blanco
Anche il Museo Civico di Niscemi ha voluto celebrare la giornata della memoria istituita dalle nazioni unite ormai nel 2005. Una ricorrenza internazionale che porta con sé sempre un sapore dolce amaro. Da un lato si celebra, infatti, la fine di uno dei periodi più bui della storia umana d'altra parte però non si può prescindere dalla tristezza che deriva dal ricordare un atto così oscuro come la shoah. Ieri il museo ha, dunque, accolto gli attori del laboratorio di recitazione di Nunzio Bonadonna che hanno portato sul palco lo spettacolo "andrà tutto...bene" parafrasi del messaggio che in tedesco i prigionieri dei campi di concentramento si sentivano ripetere in continuazione per essere tranquillizzati prima della tragedia. Un gran numero di spettatori ha riempito l'auditorium del museo ascoltando le parole del professore Giuseppe felici, insegnante di filosofia e storia al liceo Eschilo di Gela, che tra una scena e l'altra dava brevi pillole storiche di quello che gli attori stavano rappresentando. Tanta la soddisfazione per gli amministratori, presenti sia l'assessore all'istruzione Pino Stefanini che quello alla cultura Marianna Avila, entrambi felici del gran numero di giovani presenti in platea. di Stefano Blanco