IL PRIMO CITTADINO CHIEDE UN INCONTRO CON ASP E REGIONE PER LA PERICOLOSA CARENZA DI AMBULANZE
Cronaca
IL PRIMO CITTADINO CHIEDE UN INCONTRO CON ASP E REGIONE PER LA PERICOLOSA CARENZA DI AMBULANZE
Intorno alle 12 di ieri mattina una ragazza in sella ad una vespa ha subito un incidente in corso Salvatore Aldisio con un impatto decisamente violento. Purtroppo, l'arrivo dell'ambulanza ...
Intorno alle 12 di ieri mattina una ragazza in sella ad una vespa ha subito un incidente in corso Salvatore Aldisio con un impatto decisamente violento. Purtroppo, l'arrivo dell'ambulanza è tardato e non poco. La causa sarebbe da imputare al fatto che il mezzo di soccorso partiva da Niscemi e non dall'ospedale Vittorio Emanuele di Gela. La ragazza ferita e le persone che si sono recate sul posto per soccorrerla hanno dovuto, dunque, attendere l'ambulanza per più di mezz'ora, dato che in quel momento in città non c'erano altre disponibili e quella più vicina era proprio a Niscemi arrivata dopo circa 45 minuti con un solo medico a bordo. L'incidente ha acceso i riflettori nuovamente sulla questione sanità in città. Al momento a Gela i mezzi di soccorso sono soltanto due, uno dell'ospedale Vittorio Emanuele e l'altro messo a disposizione dalla Procivis già a metà estate, troppo poco per una città che conta più di 70 mila abitanti. Non sono mancate le polemiche da parte degli esponenti della politica. Il gruppo di "Una Buona Idea" si è scagliato sull'Asp con un comunicato in cui ha definito l'intera vicenda "inammissibile, vergognosa e imperdonabile". Nel frattempo, il primo cittadino Lucio Greco si è messo subito in contatto con Asp e regione per chiedere un incontro e trovare una soluzione a questo disagio. L'Asp e la regione hanno mostrato interesse a cercare una soluzione ed il 31 agosto terranno un incontro con il sindaco sulla questione. Fortunatamente, la ragazza sta già bene e sta ricevendo tutto l'appoggio dai medici dell'ospedale Vittorio Emanuele.di Simone Carrubba
IL PRIMO CITTADINO CHIEDE UN INCONTRO CON ASP E REGIONE PER LA PERICOLOSA CARENZA DI AMBULANZE
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Intorno alle 12 di ieri mattina una ragazza in sella ad una vespa ha subito un incidente in corso Salvatore Aldisio con un impatto decisamente violento. Purtroppo, l'arrivo dell'ambulanza è tardato e non poco. La causa sarebbe da imputare al fatto che il mezzo di soccorso partiva da Niscemi e non dall'ospedale Vittorio Emanuele di Gela. La ragazza ferita e le persone che si sono recate sul posto per soccorrerla hanno dovuto, dunque, attendere l'ambulanza per più di mezz'ora, dato che in quel momento in città non c'erano altre disponibili e quella più vicina era proprio a Niscemi arrivata dopo circa 45 minuti con un solo medico a bordo. L'incidente ha acceso i riflettori nuovamente sulla questione sanità in città. Al momento a Gela i mezzi di soccorso sono soltanto due, uno dell'ospedale Vittorio Emanuele e l'altro messo a disposizione dalla Procivis già a metà estate, troppo poco per una città che conta più di 70 mila abitanti. Non sono mancate le polemiche da parte degli esponenti della politica. Il gruppo di "Una Buona Idea" si è scagliato sull'Asp con un comunicato in cui ha definito l'intera vicenda "inammissibile, vergognosa e imperdonabile". Nel frattempo, il primo cittadino Lucio Greco si è messo subito in contatto con Asp e regione per chiedere un incontro e trovare una soluzione a questo disagio. L'Asp e la regione hanno mostrato interesse a cercare una soluzione ed il 31 agosto terranno un incontro con il sindaco sulla questione. Fortunatamente, la ragazza sta già bene e sta ricevendo tutto l'appoggio dai medici dell'ospedale Vittorio Emanuele.di Simone Carrubba
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