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IL SINDACO SUPERA IL PRIMO BANCO DI PROVA E SI DELINEANO I PRIMI "RESPONSABILI" DELL’OPPOSIZIONE

Politica

IL SINDACO SUPERA IL PRIMO BANCO DI PROVA E SI DELINEANO I PRIMI "RESPONSABILI" DELL’OPPOSIZIONE

La crisi politica ieri in aula sembra aver preso una piega diversa. I numeri l'avvocato li ha trovati. Il Consiglio Comunale ha votato un'importante variazione di bilancio, €700mila e...

Graziano Amato

06 Dicembre 2022 14:06

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La crisi politica ieri in aula sembra aver preso una piega diversa. I numeri l'avvocato li ha trovati. Il Consiglio Comunale ha votato un'importante variazione di bilancio, €700mila euro per il settore servizi sociali, e il Sindaco ha potuto contare del voto favorevole dei pro Greco, anche quelli che negli ultimi giorni hanno criticato le sue scelte. C'erano civici, autonomisti e l'indipendente Salvatore Incardona. Si è notata l'assenza della nuova Democrazia Cristiana. Un cambio di passo si è visto anche tra le file dell'opposizione. Sono rimasti vuoti i banchi di Totò Scerra e Gabriele Pellegrino. I consiglieri di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia si sono astenuti e con la loro presenza hanno garantito il numero legale. Sono uscite dall'aula le tre consigliere del fronte progressista. Alessandra Ascia, Virginia Farruggia e Paola Giudice. Probabilmente hanno voluto far capire che non sono e non saranno loro la stampella dell'amministrazione Greco, contrariamente a quanto gli rimproveravano i meloniani. Qualche ora prima il Sindaco aveva convocato tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, per discutere della situazione finanziaria del comune. In merito al bilancio nessuna ipotesi è esclusa, anche le più drammatiche per l'ente. La variazione di bilancio è approdata in aula l'ultimo giorno utile per l'approvazione. Davide Sincero, oltre a criticare l'assenza dei revisori dei conti, è tornato a chiedere più celerità per atti di questa importanza. Il primo banco di prova è servito a delineare il possibile quadro politico che traghetterà l'amministrazione fino alla fine del mandato. Nulla però è scontato, soprattutto a causa dei posizionamenti. La composizione della giunta pare stia virando sempre più verso il centrodestra, con cui sta dialogando la Nuova Democrazia Cristiana, ieri assente in aula. "Delle consultazioni se ne occupano i segretari e non i consiglieri - ha aspramente criticato ieri in aula Salvatore Incardona - non voglio responsabili che millantano responsabilità per poi lasciare la città nel baratro" ha continuato il consigliere indipendente riferendosi chiaramente ai democristiani e alle consigliere progressiste. Il partiti ufficialmente non si sono espressi, anzi hanno sempre confermato che rimarranno all'opposizione. Eppure c'è chi scommette che in giunta entreranno a far parte nominativi indicati da Lega, Fratelli d'Italia, Democrazia Cristiana e Forza Italia. La coperta dei Pro Greco però è corta e potrebbero arrivare le reazioni di civici, autonomisti e indipendenti. Il capogruppo berlusconiano Rosario Trainito comunque smentisce e al contrario rimarca il senso il senso di responsabilità dimostrato dal partito. Il civico Davide Sincero in aula ha fatto notare che quando la giunta approvò l'atto, lo scorso 7 febbraio, era assente l'assessore di riferimento forzista Nadia Gnoffo. Uno scontro politico, quello tra civici e forzisti, senza fine che porterebbe "Una Buona Idea" a non rientrare in giunta qualora ci fosse la presenza dei berlusconiani.di Graziano Amato

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