Impianti di riscaldamento obsoleti nelle scuole di Gela, protestano studenti e dirigenti
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Impianti di riscaldamento obsoleti nelle scuole di Gela, protestano studenti e dirigenti
Sono diverse le segnalazioni che negli ultimi giorni giungono da dirigenti scolastici
E' pieno inverno ma in alcune scuole cittadine si attendono interventi per ripristinare gli impianti di riscaldamento: una defaillance che costringe decine di studenti ad assistere alle lezioni con sciarpa e cappotti. Sono diverse le segnalazioni che negli ultimi giorni giungono da dirigenti scolastici che lamentano il mal funzionamento di caldaie e termosifoni, necessari per garantire maggiore serenità ad alunni e docenti durante lo svolgimento delle lezioni. In qualche caso gli interventi di ripristino hanno fatto flop dopo alcune ore, in altri, invece, si è dovuto fare ricorso ad interventi tampone come accaduto alla Lombardo Radice dove per riavviare la caldaia, oramai obsolete e che continua a perdere acqua, si è provveduto ad istallare un impianto di entrata d'acqua prelevandola dal bagno. Una soluzione temporanea che ha evitato agli studenti di trascorrere le ore di lezione all'addiaccio. All'istituto Paolo Emiliani Giudici e al plesso Santa Maria di Gesù, invece, gli interventi di manutenzione all'impianto di riscaldamento hanno avuto risultati fallimentari visto che il guasto è stato solo temporaneamente riparato e gli stessi problemi si sono ripresentati alcune ore dopo. Il dirigente scolastico, Marilena La China, ha redatto una circolare che ha trasmesso anche al sindaco Lucio Greco e all'assessore all'istruzione Salvatore Incardona segnalando l'anomalia nel funzionamento dell'impianto di riscaldamento rilevata alcune ore dopo l'intervento dei tecnici. Nella stessa circolare ha evidenziato la volontà dei genitori degli alunni di intraprendere manifestazioni di protesta.
E' pieno inverno ma in alcune scuole cittadine si attendono interventi per ripristinare gli impianti di riscaldamento: una defaillance che costringe decine di studenti ad assistere alle lezioni con sciarpa e cappotti. Sono diverse le segnalazioni che negli ultimi giorni giungono da dirigenti scolastici che lamentano il mal funzionamento di caldaie e termosifoni, necessari per garantire maggiore serenità ad alunni e docenti durante lo svolgimento delle lezioni. In qualche caso gli interventi di ripristino hanno fatto flop dopo alcune ore, in altri, invece, si è dovuto fare ricorso ad interventi tampone come accaduto alla Lombardo Radice dove per riavviare la caldaia, oramai obsolete e che continua a perdere acqua, si è provveduto ad istallare un impianto di entrata d'acqua prelevandola dal bagno.
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Una soluzione temporanea che ha evitato agli studenti di trascorrere le ore di lezione all'addiaccio. All'istituto Paolo Emiliani Giudici e al plesso Santa Maria di Gesù, invece, gli interventi di manutenzione all'impianto di riscaldamento hanno avuto risultati fallimentari visto che il guasto è stato solo temporaneamente riparato e gli stessi problemi si sono ripresentati alcune ore dopo. Il dirigente scolastico, Marilena La China, ha redatto una circolare che ha trasmesso anche al sindaco Lucio Greco e all'assessore all'istruzione Salvatore Incardona segnalando l'anomalia nel funzionamento dell'impianto di riscaldamento rilevata alcune ore dopo l'intervento dei tecnici. Nella stessa circolare ha evidenziato la volontà dei genitori degli alunni di intraprendere manifestazioni di protesta.