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In aula consiliare il giuramento dei 24 nuovi consiglieri comunali di Gela

Politica

In aula consiliare il giuramento dei 24 nuovi consiglieri comunali di Gela

Segnali di apertura tra minoranza, maggioranza e la giunta

Graziano Amato

12 Luglio 2024 14:13

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I 24 neo consiglieri comunali hanno giurato, questa mattina, a Palazzo di Città. Maggioranza e opposizione, rispettivamente rappresentati da 15 e 9 consiglieri, ora compongono ufficialmente l'assise civica. Assente il consigliere Angelo Caci, eletto nella lista "Lega - Cosentino", che dovrù giurare nel corso della prossima seduta. 
In aula consiliare è avvenuto anche l'ufficiale passaggio di consegne con l'ex sindaco Lucio Greco che ha consegnato la fascia tricolore nelle mani del neo primo cittadino. L'avvocato ha passato in rassegna tutti i risultati ottenuti durante la sua sindacatura a cui ha contribuito, lo ha voluto sottolineare, anche Di Stefano. 

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Nel suo intervento, il nuovo inquilino di Palazzo di Città, ha parlato dei primi risultati del suo lavoro, ha elencato i dossier più urgenti da amministrare e poi ha lanciato un appello di collaborazione e sano confronto a tutti i consiglieri comunali. Dalla sua maggioranza sono arrivati auguri e auspici per una sana governabilità. Anche dai consiglieri di opposizione sono arrivati auguri e segnali di apertura, ricambiando in un certo senso quelli lanciati in queste settimane dal neo sindaco. C'erano anche volti noti della politica tra ex consiglieri comunali ed ex assessori. In aula anche l'ex candidato sindaco Grazia Cosentino, oggi consigliere comunale.  

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Apporto tecnico e politico per atti costruttivi, opposizione quando la giunta sbaglierà sono le direttrici che ha tracciato. Su di lei, in apertura di seduta, é stata sollevata la questione di incompatibilità, legata al suo incarico di funzionario con Impianti SRR, caldeggiata dal laboratorio politico "PeR", che ha presentato una nota ufficiale. Il segretario comunale avrà dieci giorni di tempo per valutare la vicenda, scandagliando anche il contratto che lega l'ex dirigente comunale alla società pubblica che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. 

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