Cronaca
In tanti ricordano la dolcezza e il sorriso di Federica: la poliziotta nissena non ce l’ha fatta
Era in servizio al commissariato di Rosignano Solvay, piccolo centro del Livornese.
Si chiamava Federica Marchica e aveva soli 29 anni la poliziotta di Caltanissetta, in servizio in un piccolo centro della questura di Livorno, morta dopo un insano gesto. In tanti ricordano la sua dolcezza e il suo sorriso e la sua grande passione per il lavoro che aveva scelto di fare. Un sogno che si è realizzato. In tanti esprimono dolore e sgomento e tra loro anche molti suoi colleghi. Tra loro Davide Chiarenza, poliziotto anche lui. "Perché Federica, perché quel gesto senza speranza. Sono sgomento, non ci credo che una ragazza matura, intelligente e preparata professionalmente come te, abbia deciso di spegnere la propria con un colpo di pistola", scrive Davide in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
"Eri così serena e mi chiedo cosa abbia potuto turbare il tuo animo, tanto da non trovare alcuna soluzione se non con la morte. Mi rifiuto e non voglio crederci che tu a 29 anni non abbia avuto il coraggio di continuare a vivere. Cosa è successo? Cosa ti ha fatto cambiare idea sulla vita, tanto da decidere di morire e abbandonare la tua professione che amavi tanto ove stavi investendo I tuoi saperi sulla nostra amata divisa. Non ci credo e troppo assurdo per me pensare al tuo suicidio. Non riesco a piangere perché rifiuto e contesto il tuo gesto. Non trovo una ragione, un motivo, anzi trovo una resa ma non riesco a trovare un perché. Scusami se non piango ma sono troppo addolorato". È lunedì mattina, intorno alle otto e mezza, che nel suo alloggio di servizio si è consumata la tragedia. Lasciando sotto choc tutti i suoi colleghi, ma manche il piccolo centro di Rosignano Solvay dove, indossata la divisa da poliziotta, prestava servizio.